Tutelarsi in vacanza: i danni da vacanza rovinata

Tutelarsi in vacanza: i danni da vacanza rovinata

Concedersi una bella vacanza in assoluto relax è il sogno di ognuno di noi ma può capitare tal volta di imbattersi in una vera e propria "vacanza fregatura" che speso si nasconde dietro a super offerte a cui  proprio non si riesce a dire di no.

Nessuno di noi è esente dal rischio di trascorre una vacanza tutt'altro che rilassante e di vivere un'avventuoa per così dire "fantozziana".

Senza dubbio è bene sempre diffidare delle offerte a prezzi stracciati: se 9 volte su 10 il viaggetto economico vi ha assicurato una vacanza strepitosa e rilassante è quasi matematico che la decima volta non sarà così e a quel punto la vacanza No è assicurata.

Quale sarebbe la nostra reazione se ci dovessimo trovare di fronte a qualcosa che non assomiglia neppure in lontananza al magnifico villaggio che ci avevano descritto?

Come prima cosa si dovrà superare lo sconforto ma poi bisongerà prendersi una giusta rivincita e chiedere il cosiddetto "risarcimento danni da vacanza rovinata".

Naturalmente ci vorrà l'accortezza di tutelarsi assicurandosi di poter dimostrare i fatti posti a fondamento della propria richiesta risarcitoria.

Proviamo dunque a dare alcuni consigli in questa mini guida per il viaggiatore "sfortunato".

Cosa fare se malauguratamente vi dovesse capitare di:

- prenotare in un fantastico villaggio vacanze con il mare cristallino e ritrovarvi, invece, in un sorta di città circondata da un mare tutt’altro che limpido o che magari si trova a chilometri di distanza;

- scegliere un determinato villaggio o hotel perché garantiva corsi di immersione, escursionismo, scalate, equitazione e quant’altro e non vederne messo in pratica neanche uno;

- scegliere un hotel per i servizi pubblicizzati che poi puntualmente non sono garantiti;

- risiedere in un hotel dalle evidenti carenze igieniche, ecc.

 Prima di chiedere il rimborso

1) Tutelatevi ancora prima di prenotare: quando prendete i primi contatti con la struttura che vi interessa per conoscere i servizi offerti, è vivamente consigliato uno scambio di e-mail  rispetto alla semplice telefonata, poiché qualora qualcosa andasse storto e non corrispondesse, invece,  a ciò che vi era stato garantito, avreste più difficoltà a dimostrare quanto vi era stato riferito a voce.  

2) Conservate i documenti: quando prenotate conservate la prova scritta che vi viene data dall’agenzia o dal tour operator e soprattutto i depliants che contengono la descrizione del posto, i servizi offerti e altre indicazioni sulla località verso cui siete diretti.

3) Documentatevi: oltre a documentarvi prima di prenotare, dovrete farlo anche durante la vacanza. Se, arrivati a destinazione, notate che qualcosa non quadra documentate tutto con fotografie e video. Ad esempio fotografate o filmate le condizioni delle camere, dei centri benessere e delle spiagge per avere in mano prove concrete di eventuali carenze igieniche, mancanze di servizi e strutture adeguate, magari anche per i più piccoli. In caso di infortuni  o incidenti causati dalle cattive condizioni della struttura in cui risiedete è importante fotografare il punto dell’incidente e soprattutto conservare la ricevuta medica da presentare poi al magistrato.

4) Testimoni: l’importanza dei testimoni è vitale poiché rappresenta una garanzia in più per ottenere il giusto risarcimento. Per cui segnatevi i loro nominativi e gli indirizzi che vi saranno utilissimi nel caso decidiate di chiamarli a testimoniare un una eventuale futura causa per dimostrare la mancanza di un determinato servizio, ecc.

5) Smovete le acque da subito: è opportuno che di fronte a situazioni spiacevoli di questo tipo abbiate la capacità e volontà di agire quando vi trovate ancora in vacanza, contattando i referenti per segnalare ogni tipo di problema, che potrebbe anche essere immediatamente risolto nel caso riguardasse problemi di sistemazione camere.

Richiesta di rimborso

1) Raccomandata con ricevuta di ritorno: potrete richiedere il rimborso con una raccomandata a/r al tour operator entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro. Nella raccomandata dovrete riportare la richiesta di risarcimento, citare i fatti e le prove in possesso allegando documenti, immagini ed eventuali ricevute extra sempre e solo rigorosamente in fotocopia. I documenti originali saranno richiesti solo nel caso in cui si arrivi a una causa.

2) Disguidi con albergatore o compagnia aerea: nel caso in cui i disservizi, problemi e disguidi non dipendano dal tour operator ma dall’albergatore o dalla compagnia aerea ricordate che la richiesta di rimborso dei danni da vacanza rovinata va comunque presentata nei confronti dell’agenzia che ha stipulato il contratto.

3) Non accettate i buoni sconto: si consiglia di non accettare mai i cosiddetti buoni sconto sui viaggi futuri sia perché sareste costretti a organizzare un’altra vacanza con la stessa agenzia che vi ha in qualche modo “fregato”, sia perché sono utilizzabili solo in bassa stagione e di conseguenza non sarete risarciti di quanto speso, poiché il viaggio proposto avrà certamente un valore inferiore al vostro.

4) Danni non patrimoniali: poiché la vacanza rovinata è causa di un forte stress viene riconosciuto anche il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale da vacanza rovinata. Questo può avere diversi livelli di gravità (se ad esempio un disguido si verifica durante un viaggio di nozze il danno sicuramente dovrà essere considerato più alto).

6) Associazioni dei consumatori: se volete un’ulteriore garanzia di essere risarciti dei danni subiti soprattutto sul piano economico, potrete rivolgervi a una delle tante associazioni dei consumatori che potrebbe sostenervi in questo percorso.

Altri problemi durante la vacanza

1) Overbooking, voli in ritardo e cancellati: qualora fosse dimostrato che la responsabilità non è attribuibile alla compagnia aerea, non avrete alcun indennizzo. In caso di sciopero o maltempo, la compagnia dovrà rimborsare il biglietto entro 7 giorni o proporvi l’imbarco su un altro volo non appena possibile. In caso di ritardo di almeno 5 ore, invece, potrete chiedere che vi venga risarcito il prezzo del biglietto.

2) Smarrimento bagagli: nel caso in cui abbiate prenotato un'offerta comprensiva di biglietto aereo e hotel potrete presentare ricordo per danni da vacanza rovinata, mentre i viaggiatori fai-da-te che prenotano separatamente volo e hotel potranno essere risarciti solo dalla compagnia aerea.

3) Smarrimento dei documenti: in caso di furto o smarrimento dei documenti la prima cosa da fare è rivolgersi alle autorità locali che vi indirizzeranno verso l’ambasciata italiana, qualora non riusciate a raggiungerla potrete rivolgervi alle altre ambasciate dell’unione europea. Si consiglia tuttavia di partire sempre con le fotocopie dei documenti di identità per accelerare i tempi di rimpatrio.

4) Furto di oggetti nella struttura di soggiorno: in caso di furto di oggetti che il cliente ha in camera si ritiene responsabile l'albergatore, tuttavia si sconsiglia di lasciare oggetti di valore all'interno della cassaforte della propria camera poiché è molto difficile dimostrate l'entità del furto.


















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