Il fascino romantico di Tivoli

Antica città romana, contesa nel Medioevo tra papato e impero, Tivoli conserva un grande patrimonio storico e architettonico che ne fa una meta ambita. Del periodo romano restano diverse testimonianze, tra cui il Tempio di Ercole, sul quale furono edificati successivamente un convento e alcuni stabilimenti, il Tempio dedicato a Tiburnus, eroe fondatore della città e il Tempio di Vesta, detto anche della Sibilla, dove se ne praticava il culto.

Tuttavia, il complesso di epoca romana che attira maggiormente i visitatori è Villa Adriana situata a circa 6 km da Tivoli.

Tivoli-Villa Adriana

Si tratta di uno dei siti archeologici romani più prestigiosi  e suggestivi, fatto costruire dall’Imperatore Adriano nel 2° secolo d.C. che comprendeva teatri, terme, biblioteche e templi collegati tra di loro da una fitta rete di viali e porticati e abbellita da grandi vasche.

Per meglio difendersi in un’epoca di continue dispute per il possesso della città, alle porte di Roma, Papa Pio II fece costruire nella seconda metà del ‘400 l’imponente fortezza di Rocca Pia, tuttora ottimamente conservata che spicca per la grandiosità delle quattro torri laterali.

 Dal 1522, anno in cui Tivoli passò sotto il controllo della Santa Sede ricominciò per la città un nuovo periodo di fulgore che portò, tra l’altro, alla realizzazione di Villa d’Este nel 1550. Ciò che attrae maggiormente di questa famosa villa è il grande giardino all’italiana, terrazzato, ricco di vegetazione e fantastici giochi d’acqua.

Un’altra villa rappresenta una tappa fondamentale, una volta giunti a Tivoli, la cui visita è sicuramente associata ad una delle vedute più impressionanti della città.

E’ la Villa Gregoriana, strettamente collegata all’immagine dell’orrido che la rievoca. Fu fatta costruire nel 1835 da Papa Gregorio XVI nella profonda Valle dell’Inferno, deviando il corso del fiume Aniene , la cui forza spesso causava inondazioni.  Una grande apertura nella roccia ed un salto di oltre cento metri che danno origine all’impressionante cascata è l’immagine ricorrente di molti dipinti e raffigurazioni, tipiche del romanticismo ottocentesco che, insieme agli altri scorci di Tivoli, conserva tutt’oggi il suo grande fascino.

 

 


Autore: Luciana Cattaneo