In Liguria, tra i carrugi di Cervo

LIGURIA CERVOUn borgo affacciato sul mare risalta tra il susseguirsi di località balneari e il chiassoso turismo estivo che si sviluppa lungo il litorale ligure della Riviera di Ponente.

Arrivandoci di sera, la sua immagine è particolarmente avvincente. Arroccato e illuminato, con le luci che si riflettono nel mare, Cervo dà subito l’impressione di essersi fermato nel tempo, senza subire l’inevitabile trasformazione moderna, come invece è accaduto a numerosi comuni su questo tratto di costa.

Gli antichi vicoli e i carrugi si possono percorrere solo a piedi e d'altronde non c’è modo migliore per scoprire piccoli angoli caratteristici con scorci sul mare, negozietti che espongono ceramiche, oggetti in vetro e articoli in cuoio e legno tra edifici d’epoca, come Palazzo Morchio, dal bel portale in pietra e Palazzo Viale, con gli interni affrescati.

Un’atmosfera quieta, rimasta intatta grazie a un recupero architettonico che l’ha voluta conservare e far apprezzare in qualunque periodo dell’anno.

Domina il borgo un esempio riuscitissimo di barocco ligure che conserva all’interno una serie di affreschi oltre ai pregevoli altari e agli stucchi. Si tratta della chiesa di S. Giovanni Battista, detta anche dei “Corallini”, con la caratteristica facciata tondeggiante,

Quella del corallo è stata infatti un’antica tradizione di Cervo che i pescatori raccoglievano nei mari della Corsica e della Sardegna.

Accanto ad altri edifici religiosi antichi, un’altra meta da non trascurare è il castello di Clavesana, residenza nobiliare fortificata con la duplice funzione di difesa del borgo contro le incursioni saracene.

Oggi, l’edificio ospita il  Museo Etnografico del Ponente Ligure che rappresenta l’area museale più importante di questa parte della Liguria in fatto di costumi d’epoca e oggetti utilizzati nelle varie attività quotidiane e lavorative che si svolgevano nell’800.

 


Autore: Luciana Cattaneo