In crociera sul Mar Nero, verso la nuova Europa

Racing boats towards the Black Sea

Attraverso il Mar Mediterraneo,  passando dalla Grecia e dalla Turchia, lungo lo Stretto dei Dardanelli. Così, si arriva in nave al Mar Nero che di nero non ha proprio nulla, se non il nome usato in turco per distinguerlo dal Mar Bianco, il Mediterraneo. Un lago tanto grande da essere considerato un mare, sulle cui sponde si sono scritte pagine di storia indimenticabili, immortalate dalla penna di molti scrittori e sulla pellicola cinematografica. Un’immagine tra tante, la Scalinata Eisenstein di Odessa del celeberrimo film “La corazzata Potemkin”.

E’ questa, infatti, una meta che non manca mai in una crociera sul Mar Nero. Una città grande, tra le più importanti dell’Ucraina che vive di sviluppo industriale e turistico, con un suo aspetto balneare dato dalle spiagge  e dalle acque sufficientemente calde per poterci fare il bagno. Spiagge attrezzate intorno a cui la vita si fa movimentata in estate con i tanti bar, ristoranti e locali, ma il motivo per cui si sceglie questo tipo di crociera è soprattutto la curiosità di conoscere l’estremo est della nuova Europa e Odessa è un condensato di tutto ciò.

Posta sulle rive del Mar Nero, quelle stesse rive che in un passato non molto lontano appartenevano alla grande Russia, Odessa  ha una vita piuttosto recente, da quando fu realizzata nel 1794 su volontà di Caterina la Grande per aprirsi un accesso al mare. Gli italiani fecero la loro parte, progettando la famosa scalinata Eisenstein e i palazzi in stile neo-classico sui grandi viali. Anche i francesi lasciarono la loro traccia nell’attuale aspetto urbanistico e a dimostrazione di ciò, sovrasta la scalinata Eisenstein la statua del Duca di Richelieu, nominato governatore della città dallo Zar nei primi anni dell’800. Una grande città che ha vissuto di splendore, oggi ancora visibile nella casa dello scrittore Pushkin, nel Teatro dell’Opera, uno tra i più belli del mondo e nella Cattedrale dell’Assunzione. Tra le case e le strade della città viveva anche una numerosa comunità ebraica che ha lasciato la sua eredità nella musica kletzmer tuttora  suonata, ma anche nel famoso romanzo “ I racconti di Odessa” con il quale lo scrittore Babel descrive i sobborghi abitati dagli ebrei.

Poco lontano da Odessa, la cittadina di Bakhchisaray diviene spesso una delle mete del Mar Nero, famosa per il palazzo dei Khan di Crimea, dichiarato Patrimonio dell’Umanità.  L’edificio rappresenta un esempio di architettura islamica tra i più importanti in Europa e racchiude una famosa fontana in cui l’acqua sgorga goccia a goccia come le lacrime che versò l’ultimo dei Kahn per la morte di una delle sue mogli.

Il Mar Nero non è solo Odessa e i suoi dintorni, naturalmente, così ci si sposta a Yalta, in Crimea per concedersi un po’ di vita da spiaggia. In questa famosa località balneare ci sono cinque spiagge separate da piccoli moli, circondate da bar, ristoranti e punti dove noleggiare attrezzature  per gli sport acquatici. Non sarà molto facile trovare un posto tranquillo, ma la nuova Europa si respira anche qui, sulle spiagge acciottolate di fronte al Mar Nero.

 

Foto Teatro dell'Opera: fonte Wikipedia, autore Pat Berger


Autore: Luciana Cattaneo