Verona. Tra tragedia e musica

Novant'anni e non sentirli. E' così che si presenta l'Arena di Verona, tanto amata dai turisti di tutto il mondo, che vengono a vedere questo splendido monumento, ma soprattutto vengono a sentire. Che cosa? La musica delle opere più famose che risuona proprio da 90 edizioni. Venire a Verona è un'esperienza. Tappa obbligata è certamente la casa di Giulietta. Al numero 23 di via Cappello, naturale prolungamento di via Mazzini a poche decine di metri dalla centralissima piazza delle Erbe, sorge la casa in cui, secondo la tradizione, abitò Giulietta Capuleti. All'interno del luminoso cortile si trova la statua in bronzo di Giulietta, realizzata dallo scultore veronese Nereo Costantini, ed una lapide su cui sono riportati alcuni versi della tragedia di Shakespeare. Qui i turisti più o meno innamorati lasciano bigliettini e scrivono frasi per lasciare un ricordo del proprio passaggio. In via Shakespeare 1, nei giardini dell'ex convento di san Francesco al Corso, si trova la sua tomba. Nella cripta sotterranea si trova il sarcofago scoperchiato in marmo rosso che secondo la tradizione ha ospitato le spoglie mortali della giovane Capuleti. La casa dei Montecchi invece si trova nella via delle Arche Scaligere, ma non si può visitare. Se volete rivivere una delle più belle storie d'amore andate a Verona il 7-14-21 o 26 luglio e prenotate due biglietti per  Roméo et Juliette di Charles Gounod  messa in scena da Francesco Micheli e diretta da Fabio Mastrangelo. Alla fine dello spettacolo prenota un tavolo per la cena presso la Trattoria Giovanni Rana "Tre Corone". Il ristorante si affaccia proprio sulla maestosa Piazza Brà e proprio qui si danno appuntamento gli artisti alla fine dello spettacolo.  Per dormire invece concedetevi il lusso dell'hotel Sogno di Giulietta, uno dei relais più romantici del mondo. 


Autore: Melania Guarda Ceccoli