Rio de Plata: il fiume d'argento
L’estuario del Rio de la Plata è talmente vasto che in parecchie persone al vederlo per la prima volta, lo confondono con l’Oceano Atlantico dove sfocia, ciò succede soprattutto quando si giunge nella splendida metropoli di Buenos Aires, città meravigliosa dall’”aria buona” come dice il suo nome, patria del tango argentino, passionale, intensa e sincera.
Le parole del tango "Mi Buenos Aires" di Carlos Gardel dicono: "non ci sono delusioni sotto la tua protezione, gli anni volano e il dolore è dimenticato", ed è vero che la città pulsa di energia, che vanta una cucina raffinata, un’architettura che ricorda i tetti di Parigi abbinata a grattacieli di ultima generazione, con tutta l’ispirazione dei milioni di emigrati che qui vi approdarono, italiani in maggioranza e spagnoli, e che fecero dell’Argentina terra dai mille contrasti e culture.
Situata sulle rive occidentali dell’estuario del Rio de la Plata, da qui si può prendere l’aliscafo, per raggiungere l’altra sponda del fiume e un altro paese, l’Uruguay, sbarcando dopo circa 4 ore a Colonia.
Colonia è un'affascinante e pittoresca cittadina situata proprio di fronte a Buenos Aires, il centro storico con le sue viuzze acciottolate, è ricco di edifici risalenti all'epoca coloniale ed è stata dichiarata patrimonio culturale dell'umanità dall'Unesco, luogo dove è facile notare con sorpresa anche un buon numero di macchine d'epoca tenute in buono stato.
A due ore di strada ecco la capitale dell’Uruguay, Montevideo, credo sia la più piccola e anche la più tranquilla, camminando per la città è facile vedere le persone che hanno un termos sotto braccio sorseggiando il “mate ” (recipiente ricavato da una piccola zucca dove viene messa la yerba mate).
Il mate è un'erba che si può paragonare al thè, in Argentina si beve per strada, al lavoro, nelle scuole, è tradizione e lo sicondivide con amici e parenti, invece in Uruguay se ne fa un uso più personale.
Plaza Puerto Argentino in Buenos Aires
Autore: F.B.