Il lago dei sette colori, Maya e tesori sommersi
Il lago Atitlàn è la culla della civiltà, è la testimonianza diretta del fatto che diverse realtà possano veramente coesistere: oasi verde preservata dall'inarrestabile avanzamento dell'urbanizzazione, “il luogo dove l'arcobaleno prende i suoi colori” è il simbolo di un tempo sospeso che ben vale il suo nome. Situato a pochi chilometri dalla costa occidentale del Guatemala, ospita lungo il suo perimetro diverse cittadine e villaggi (dodici villaggi riportanti i nomi di ciascuno dei dodici apostoli). Villa Nueva, la città di medie dimensioni più vicina, dista almeno cento chilometri. La particolarità di quest'oasi naturale sta nel fatto che sorge a circa 1.500 metri di altezza nei pressi di due vulcani attivi, il Volcàn Atitlàn e il Volcàn San Pedro. Sembra quasi impossibile che calma e silenzio regnino sovrani in una terra che potrebbe tremare da un momento all'altro, ordine e caos convivono in pace lasciando, per il momento, un silenzio infinito. Per immergersi totalmente in questo clima surreale è senza dubbio consigliata la navigazione in barca nel cuore del lago, immersi negli elementi, a toccare ciascuno dei dodici villaggi della costa; e magari scoprire Samabaj, la città sommersa nel Lago Atitlàn, scoperta quasi per caso da un sommozzatore nel 1991. La storia e la cultura locale si mischiano e si esaltano in figure grottesche come quella del Maximon, scultura pagana rappresentante un antico dio del luogo: per procacciarsi la sua benevolenza gli abitanti di Santiago Atitlàn offrono ogni giorno candele, incenso ed oboli in denaro. L'area tutta intorno al lago Atitlàn consente di fare un tuffo in un'epoca rimasta fuori dal tempo e, ora che la profezia Maya incombe minacciosa, se davvero non ci resta più molto tempo, beh... vorrei almeno visitare questo posto incantato!
Lago de Atitlán in Lake Atitlan
Autore: F.B.