Messico: Popocatepetl, il guerriero divenuto vulcano
In Messico antiche leggende narrano di Popocatépetl, possente guerriero azteco, che si innamorò della giovane principessa Iztacchihuartl. Alla giovane venne fatto credere che il suo promesso sposo fosse perito in battaglia ed ella, per il grande dolore, morì. Al suo ritorno Popocatépetl, alla vista del corpo dell’amata, morì anch’egli e gli dei trasformarono entrambi in vulcani. Popocatépetl e Iztacchihuartl sono due tra i numerosi vulcani del Centro America, alcuni tuttora in attività, altri che hanno cessato da tempo di far paura.
Il Popocatépetl, letteralmente “montagna fumante” è uno di quelli appartenenti alla prima categoria e si trova nella regione di Puebla a circa 70 km a sud est di Città del Messico e a 60 da Puebla. Inserito in un Parco Nazionale, il vulcano, insieme al vicino Iztacchihuartl, la donna dormiente come viene chiamato dalle popolazioni locali, vulcano anch’esso ma “spento” da innumerevoli anni, è diventato richiamo per numerosi turisti e la sua vetta meta di innumerevoli escursionisti. Con i suoi 5452 metri è il secondo vulcano più alto dello stato centroamericano tanto che alla sua sommità, nei pressi del cratere, i ghiacci gli fanno da mantello perennemente. Ma la fama del Popocatépetl, già nota ai tempi dello spagnolo Cortes, sta nel fatto che è ancora in attività, tanto che pennacchi di fumo s’innalzano incessantemente dal maestoso cratere, visibile, nelle giornate terse, fin dalla capitale. L’ultima eruzione del Popocatépetl risale al maggio del 2012 e ha destato non poche preoccupazioni visto la sua ubicazione in una zona densamente popolata: 20 milioni di persone. Ma per ora il pericolo sembra scongiurato e la bella e affascinante montagna è ancora lì con il suo incessante borbottio, la sua maestosità e le leggende che da sempre hanno aleggiato intorno ad essa, a far parlare di se.
Autore: F.B.