Le chiese-grotte e il misticismo di Brancaleone Superiore
Il nostro paese è costellato da luoghi ricchi di spiritualità, magici, misteriosi… uno di questi è Brancaleone Superiore in Calabria, le cui origini risalgono al VI secolo con l’arrivo dei monaci Basiliani al seguito di condottieri che venivano dall'Oriente. Il monachesimo fu prontamente sostenuto dalla “grecanicita” locale, ed ebbe uno sviluppo determinante nella cultura, economia e tradizioni del luogo, furono innalzati chiese e conventi, ciò che resta è ricco di un notevole valore artistico e storico. Adiacente all'antica piazza, sopravvive una chiesa ricavata nel tufo, con al centro una colonna scolpita nella roccia che rappresenta l'albero della vita, c’è anche un altare dotato di una croce, un pavone lo venera adorante, simbolo tipico orientale e specialmente della cultura armena. Questa grotta è affine alle “chiese grotte” dell'Anatolia. Brancaleone Superiore si distingue per le sue innumerevoli e affascinanti grotte, dove i primi monaci che la raggiunsero vi dimoravano, scavando cunicoli comunicanti per non essere preda delle scorrerie saracene e barbariche, successivamente al tempo dei normanni, costruirono i primi monasteri. Una tra le più interessanti è ubicata a nord verso zona Campolico, presenta tre croci graffite delle quali una particolare e diversa. Le origini del nome Brancaleone provengono da Sperlinga o Sperlonga, caverna o spelonca, non ci sono certezze riguardanti quello definitivo, un’ipotesi deriva dalla presenza in questa zona di un fiore chiamato “boccaleone”. E’ un posto che si distingue dagli altri per il suo misticismo antico, ancestrale e primordiale, misto a una natura che si compenetra perfettamente tra le rovine e le grotte. Un luogo da visitare con uno spirito di sereno e devoto rispetto.
Autore: F.B.