Mambrui: un inimitabile prodigio della natura
Chi arriva a Mambrui (in Kenya) per la prima volta avverte la sensazione di essere approdato in un paradiso terrestre dove è possibile fondersi con lo spirito primigenio della natura, lasciarsi cullare dal ritmo delle onde dell'Oceano Indiano, emblema di forza e simbolo di vitalismo.
La Che Chale è un'immensa distesa, dove si trovano soffici dune bianche che rifrangono gli abbaglianti riflessi della luce solare e catturano il profumo inebriante del mare. Si ha quasi l'impressione di trovarsi sospesi tra cielo e terra, in una dimensione ovattata, in un mondo in cui il vero spettacolo è rappresentato dalla gioia di vivere che traspare dai gesti degli abitanti del luogo e si ritrova nella danza festante degli ippopotami che si immergono nel fiume Sabaki.
L'impronta della tradizione islamica si può ritrovare nella presenza discreta delle moschee,la cui imponente struttura contrasta con la deliziosa e fragile grazia delle casette. A Mambrui non si può rinunciare a una passeggiata con il vento nei capelli a piedi, a cavallo o addirittura sui silenziosi dromedari. Nelle aree limitrofe è possibile trovare zone incontaminate, parchi marini di stupefacente bellezza che circoscrivono e proteggono un mondo acquatico caratterizzato da una ricchissima fauna ittica.
La cucina keniota è un omaggio al mare e agli infiniti sapori offerti da una terra generosa e feconda, granchio, riso al cocco, stupefacente tè allo zenzero. E per chi non riesce a rinunciare all'antichità, non lontano da Mambrui, si trovano le rovine di Ghedi, che conservano inalterato il fascino enigmatico della civiltà swahili.
Autore: A.V.