Viaggio a Kathmandu
Di Tirloni Laura - Il Nepal con l'imponente catena dell'Himalaya, sono spesso scelti come meta di viaggio dagli appassionati di trekking, ma è bene ricordare che questo meraviglioso Paese può offrire molto altro sul versante storico, culturale, etnico, antropologico e naturalistico.
Nella capitale Kathmandu convivono un antico passato, di cui emergono i segni ovunque, e un presente fatto anche di contraddizioni legate alla crescente modernizzazione che sembra correre troppo veloce per poter essere assimilata. Il centro storico, con le sue suggestive piazze e i templi, ha saputo preservare un aspetto discreto e sobrio, lontanissimo dal rumoroso caos urbano della periferia, fatto di traffico, hotel luccicanti, locali e ristoranti.
Questo è un luogo magico, in cui differenti popoli e culture cercano un loro punto di incontro e di convivenza. Nel centro di Kathmandu troviamo Durbar Square, la suggestiva piazza racchiusa tra il fiume Vishnumati a ovest e il Ratna Park a est, che ospita splendidi templi induisti; il vecchio Palazzo Reale e la casa della Kumari, la dea vivente bambina.
I dintorni di Kathmandu e la vallata offrono elementi architettonici e culturali di rara bellezza. Molti luoghi sono raggiungibili a piedi o, più comodamente, in bicicletta; in taxi per i più pigri. Poco fuori dalla zona centrale troviamo il Swayambunath, cosiddetto “tempio delle scimmie” per i numerosi primati che ospita e che divertono i visitatori con la loro simpatia e i loro scherzi. La parte centrale del tempio culmina con un blocco dorato sul quale è raffigurato l'occhio del Buddha, mentre intorno alla base giacciono le caratteristiche ruote che i fedeli fanno girare durante la preghiera.
Altro luogo di rilevanza religiosa è l'immenso stupa di Bodhnath, il più esteso tempio del Nepal e uno tra i più grandi al mondo, intorno al quale si riunisce la minoranza tibetana. E' consigliabile visitarlo nel tardo pomeriggio, quando i fedeli si riuniscono in preghiera e si muovono intorno allo stupa (sempre in senso orario, se doveste lasciarvi coinvolgere). Nei pressi di Bodhnath si trovano diversi monasteri, immersi in una cornice mistica e decisamente suggestiva.
Lungo le sponde del fiume sacro Bagmati sorge il Pashupatinath, il più importante tempio hindu della regione e uno dei maggiori templi di Shiva del subcontinente indiano. Proprio per la sacralità delle acque che lo circondano, risulta essere molto ricercato per la cremazione. I gradini che scendono al fiume posti davanti al tempio sono riservati alla cremazione delle caste più elevate, mentre quelli più a valle sono destinati alle caste inferiori.
Più lontano dal centro e nella Valle di Kathmandu si trova il Dakshinkali, il tempio induista dedicato alla dea Kali, dove hanno luogo i sacrifici di animali in onore della dea assetata di sangue. Per un tramonto sull'Himalaya di quelli che tolgono il fiato, recarsi a Nagarkot. Nella valle è anche possibile praticare trekking partendo proprio da Nagarkot e da Dhulikhel; bagnarsi nelle sorgenti di acqua calda di Tatopani, inoltrarsi tra le rigogliose foreste di Pulchowki o girovagare in mountain bike nelle regioni di Chapagaon e di Bungamati.
Una visita a Kathmandu equivale a molto più di un semplice viaggio. Rappresenta un'esplorazione dentro se stessi, un percorso ideale che combina la conoscenza dell'ambiente circostante alla scoperta di parti di sé. Come scriveva Thomas S. Elliot : 'Noi non cesseremo la nostra esplorazione, e la fine di tutto il nostro esplorare sarà giungere là dove siamo partiti, e conoscere quel posto per la prima volta'.
Autore: Laura Tirloni