Kalymnos - il paradiso dell'arrampicata sportiva
Di Laura Tirloni - La prima cosa che viene in mente pensando a Kalymnos sono le spugne. In quest'isola greca del Dodecanneso, bagnata dal Mare Egeo, le spugne vengono pescate da oltre 500 anni. Più recentemente, si è guadagnata anche la reputazione di 'piccolo paradiso dell'arrampicata libera'. Non è un'isola alla moda questa, vi si conduce una vita semplice. Gli abitanti vivono soprattutto di agricoltura (frutta, olive, verdura) e pesca; di commercio delle spugne e di turismo. Si trovano anche parecchi apicoltori e il miele di Kalymnos è rinomato in tutta la Grecia. E' un'isola montuosa e brulla, con una costa assai frastagliata e numerosi scogli e isolotti, tra cui Pserimos e Telendos; quest'ultimo un tempo era collegato a Kalymnos e in seguito separato da un'eruzione vulcanica.
Le spiagge sono per lo più di ghiaia e ciottoli come Arginontas e ogni anno attirano i turisti per gli splendidi paesaggi che offrono. Inoltrandosi a Pothia, il capoluogo, troviamo un museo interamente dedicato all'isola; il municipio e una suggestiva chiesetta. Da visitare anche il monastero di Agia Savas, che è aperto al pubblico. Vista la tradizione legata alle spugne è possibile visitare alcune fabbriche che trattano questi microrganismi destinati al commercio. Tra la cittadina di Pothia e il vecchio capoluogo di Chora, s'incontra il castello di Chrysocherià e al suo interno la chiesetta di Crysocherià (la Madonna dalle mani d'oro), preesistente al castello. Anche il pittoresco villaggio di Vathi offre scorci interessanti. Kalymnos rappresenta senza dubbio un paradiso dell'arrampicata sportiva, uno dei luoghi in tutta Europa che offre la più ampia scelta tra placche, strapiombi, canne, grotte, sporgenze, falesie e via dicendo.
Roccia in perfetta condizione per essere affrontata e diversi livelli di difficoltà, per tutti i gusti e per tutte le abilità. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Le fantastiche pareti calcaree sono state scoperte, non molto tempo fa, proprio da due noti arrampicatori italiani. Successivamente, numerosi altri appassionati di questo sport ne hanno sviluppato e valorizzato le grandi potenzialità verticali. Una vacanza, questa, che rappresenta un perfetto connubio tra sole, mare, tradizioni e sport. Quello per intrepidi, che non temono la fatica.
Autore: Laura Tirloni