Psiri - Il sobborgo di artisti nel cuore antico di Atene
Di Laura Tirloni - Atene è una città aperta al mondo. E il quartiere di Psiri, nel centro storico della città, ne è la conferma. A pochi passi dall’Acropoli, stretto tra, Ermou, Athinas e Pireos, si trova questo quartiere che è tutto una scoperta.
Un luogo eccentrico che non molto tempo fa si attraversava con passo spedito, per la sua cattiva fama, perché luogo prediletto dalla piccola delinquenza.
Psiri e' un quartiere antico, con una storia di tutto rispetto. Nel tempo è stato abitato da diplomatici e poeti, famiglie della nobiltà ateniese, mercanti ebrei ed ora è un sobborgo multietnico ed eclettico, dalla vivace vita notturna, ricco di locali, ristoranti, gallerie d'arte e studi di design.
La sua bellezza è legata alla presenza degli antichi palazzi Liberty di inizio secolo, che si fondono perfettamente con le originali opere dei moderni artisti di strada: i cosiddetti 'street-writers'.
Una visita al quartiere può partire da Monastiraki Plaka, dove l'attenzione viene subito catturata dalle centinaia di lampade vintage, che pendono dai fili tesi tra un palazzo e l’altro, creando un effetto unico. Un'illuminazione senza dubbio bizzarra, frutto di un progetto di design, che ha coinvolto i cittadini di Atene, chiamandoli a donare le proprie lampade fuori uso, per decorare la strada.
Scendendo di poco e inoltrandosi nelle strette stradine dell’epoca turca, ecco che ci troviamo di nuovo di fronte ai colori, questa volta dei muri scrostati che costeggiano le strade. Si tratta dei murales dipinti dagli artisti di strada di Atene, che ricoprono i muri delle case, degli uffici e delle piccole fabbriche, spesso con finalità di racconto e denuncia. Dietro a ciascuno, parole e messaggi da cogliere
Si prosegue perdendosi tra il dedalo di piccole vie che si aprono in pittoresche piazzette fino ad arrivare allo storico Teatro Embros. Per anni occupato dopo la morte del proprietario, è diventato un simbolo della protesta e della resistenza civile durante gli scontri del 2012 e poi micro-comunità artistica indipendente. Un luogo comunitario per gli artisti, per gli extracomunitari e per la gente di strada. E poi lo sgombero forzato, la chiusura e la possibilità di privatizzazione.
Psiri è tutto questo. Un luogo poco battuto dai circuiti del turismo classico, ma che riserva non poche sorprese.
Autore: Laura Tirloni