Reykjavik e la magia del Natale
Di Laura Tirloni - Il Natale diventa magico in Islanda, dove una Reykjavik vestita da fiaba è pronta ad accogliere i visitatori, tra innumerevoli mercatini di prodotti artigianali e una natura capace di affascinare in ogni stagione.
Per quelli che sono a caccia di emozioni natalizie, nel cuore di Reykjavik non è raro imbattersi in Babbo Natale, nonché nei Jólasveinar, i 13 folletti che secondo la leggenda, a partire dalla vigilia della notte di Santa Lucia fino al 24 dicembre, scendono dalle loro montagne verso la città, per combinare scherzi e lasciare qualche biscotto nelle scarpette che i bambini islandesi lasciano fuori dall'uscio di casa, nella speranza di trovarvi qualche dolcetto.
Dal mese di ottobre a febbraio, è inoltre possibile lasciarsi incantare dal magico fenomeno dell'aurora boreale, quando il cielo si colora di mille sfumature cangianti.
Nel cuore storico della capitale, avvolti dalla magica atmosfera, da ammirare le belle case e l'architettura nordica, la Aðalstræti, la strada più antica della città, i negozietti in cui acquistare le tipiche maglie in lana grezza e le ceramiche artigianali.
Dopo aver scivolato sulla pista ghiacciata di Skautaholl o su quella naturale del lago ghiacciato di Tjörnin, ci si può dirigere verso una delle caffetterie di Piazza Austurvöllur, dove scaldarsi con un'ottima cioccolata calda ed ammirare il sontuoso albero di Natale che ogni anno viene donato dalla città di Oslo.
Durante il week end presso il Kolaportið Flea Market, nel porto di Reykjavik , all’interno di un vecchio edificio postindustriale, ci si può inoltrare alla scoperta di banchetti stracolmi di libri usati, abiti vintage, dischi e oggettistica di ogni genere.
Il 6 gennaio, per dare un degno arrivederci al prossimo periodo natalizio, Reykjavik si anima con una fiaccolata alla quale, secondo le credenze popolari, si uniscono anche il re e la regina degli elfi e persino Babbo Natale. Fino ai fuochi d'artificio finali!
Che Natale sarebbe senza la magia delle notti polari?
Autore: Laura Tirloni