La prima piscina naturale, senza cloro, nel cuore di Londra
Di Laura Tirloni -
Non c'è traccia di cloro nella prima piscina pubblica naturale. L'acqua viene, infatti, filtrata attraverso le piante presenti, tipiche di zone umide, che ripuliscono e ospitano la fauna. La piscina è completamente naturale e immersa nella terra in cui crescono erba e fiori.
Si tratta di un vero capolavoro dell’architettura sostenibile, a due passi dalla centralissima stazione ferroviaria di King’s Cross, a Londra. Una specie di stagno, nel cuore della metropoli londinese - 'Of Soil and Water: King's Cross Pond Club' - questo il suo nome; in realtà, è un’installazione artistica inserita nel programma di arte pubblica 'Relay'. Arte in cui ci si rigenera, in cui ci si deve immergere, non solo in senso metaforico, a quanto pare.
Lungo quaranta metri e profondo dieci, può ospitare fino a cento bagnanti alla volta, un numero limitato per garantire la sostenibilità di questo piccolo e fragile habitat. Il primo tuffo è previsto entro la fine di Maggio, e nell’area sono già cominciati eventi e dibattiti orientati al rispetto dell’ambiente
Per l’artista Marjetica Potrc, non si tratta di un ritorno alla natura, bensì di un vivere in equilibrio con l’ambiente circostante. Un progetto innovativo, grazie alla totale assenza di sostanze chimiche e alla sua potenzialità nel dimostrare di poter fare altrettanto bene, tramite un processo naturale.
Un contrasto forzato tra natura e area urbana dunque, per creare una nuova esperienza e interrogarsi su un sistema autosufficiente che include acqua, terra e corpo umano. I visitatori, a loro volta, hanno la possibilità di diventare consapevoli del loro rapporto con l’ambiente e delle conseguenze della loro interazione con esso.
Non c'è traccia di cloro nella prima piscina pubblica naturale. L'acqua viene, infatti, filtrata attraverso le piante presenti, tipiche di zone umide, che ripuliscono e ospitano la fauna. La piscina è completamente naturale e immersa nella terra in cui crescono erba e fiori.
Si tratta di un vero capolavoro dell’architettura sostenibile, a due passi dalla centralissima stazione ferroviaria di King’s Cross, a Londra. Una specie di stagno, nel cuore della metropoli londinese - 'Of Soil and Water: King's Cross Pond Club' - questo il suo nome; in realtà, è un’installazione artistica inserita nel programma di arte pubblica 'Relay'. Arte in cui ci si rigenera, in cui ci si deve immergere, non solo in senso metaforico, a quanto pare.
Lungo quaranta metri e profondo dieci, può ospitare fino a cento bagnanti alla volta, un numero limitato per garantire la sostenibilità di questo piccolo e fragile habitat. Il primo tuffo è previsto entro la fine di Maggio, e nell’area sono già cominciati eventi e dibattiti orientati al rispetto dell’ambiente
Per l’artista Marjetica Potrc, non si tratta di un ritorno alla natura, bensì di un vivere in equilibrio con l’ambiente circostante. Un progetto innovativo, grazie alla totale assenza di sostanze chimiche e alla sua potenzialità nel dimostrare di poter fare altrettanto bene, tramite un processo naturale.
Un contrasto forzato tra natura e area urbana dunque, per creare una nuova esperienza e interrogarsi su un sistema autosufficiente che include acqua, terra e corpo umano. I visitatori, a loro volta, hanno la possibilità di diventare consapevoli del loro rapporto con l’ambiente e delle conseguenze della loro interazione con esso.
Autore: Laura Tirloni