Di Laura Tirloni
Non c'è una sola parete completamente bianca in questo piccolo villaggio della Polonia chiamato Zalipie.
Dalle case, alle chiese, dai ponti alle stalle, dalle scuole ai fienili e persino i bidoni della spazzatura: ogni più piccola superficie di questo borgo è decorata con soggetti floreali multicolor, rigorosamente dipinti a mano dalle donne locali.
Ci troviamo nella parte sud orientale della Polonia, in una delle principali aree turistiche della zona, definita come la più variopinta del mondo.
I visitatori giungono numerosi ogni anno attirati proprio da questa caratteristica unica del piccolo paese, che non possiede particolari monumenti, musei o luoghi storici ma è esso stesso un'opera pittorica a cielo aperto, degna dei migliori artisti.
Zalipie si trova a circa un'ora e mezza di macchina da Cracovia e si raggiunge seguendo le indicazioni floreali che conducono al villaggio.
La tradizione decorativa risale a più di un secolo fa e vuole che le donne del villaggio, per mimetizzare i segni scuri di sporco e fuliggine sulle proprie case, in corrispondenza di feste religiose, pensarono di ricoprirle con motivi floreali dipinti a mano.
Dipingere fiori sulla calce fresca per mascherare gli evidenti segni di fuliggine sembrò dunque l'unica soluzione valida per prepararsi alla festa e da lì, nel tempo, la pratica si è diffusa in tutto il villaggio, fino a renderlo famoso in tutto il mondo.
Oggi che i metodi di riscaldamento di Zalipie si sono evoluti e non sussistono più problemi di fuliggine sulle facciate delle case, la tradizione decorativa persiste e viene trasmessa di generazione in generazione, raccontando le antiche tradizioni e la cultura di questo pittoresco borgo.