Le colline senesi: viaggio in Toscana da Siena a Firenze
Tra Siena e Firenze, città straordinarie dal punto di vista artistico e culturale, in una zona che è stata culla del Rinascimento, si estende un territorio speciale da ogni punto di vista. Il Chianti, zona conosciuta in ogni angolo del globo soprattutto per la bontà dei suoi vitigni, ospita la dorsale che congiunge le due città toscane, fatta di colline incorniciate dal sole che danno l’impressione al passante di trovarsi all’interno di un quadro naturalista.
Questa zona, interamente collinare, è l’ideale per chi ha voglia di ricongiungersi con sé stesso e con la natura tramite una lunga e rilassante passeggiata in bicicletta tra le colline senesi attraverso le quali si dipanano strade quasi magiche che permettono al cicloturista di esplorare borghi, vitigni e boschi unici nel loro genere come solo quelli toscani possono essere.
Pedalare tra le colline senesi non è solo un’esperienza quasi dannunziana ma rappresenta l’occasione perfetta per vivere una giornata all’insegna della tradizione enogastronomica toscana che, proprio in questa zona, riesce a dare il suo meglio.
Percorrere il Chianti in una stagione intermedia in cui il caldo ancora non è asfissiante ma il freddo comincia a dar tregua è un’esperienza che, chi può, dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Non bisogna necessariamente essere degli atleti provetti per godersi il tracciato ma è pur vero che, a causa del forte dislivello, circa 750 metri, e della lunghezza, circa 65 km, che le strade che attraversano le colline senesi presentano, sarà necessario essere preparati a dovere prima di cimentarsi in un percorso che, per quanto rilassante, richiede comunque un certo tipo di forma fisica.
In bici per le colline senesi
Il ciclista esperto saprà certamente che una tappa del genere non è da sottovalutare.
Prima di intraprendere un’escursione di questo tipo tra le colline senesi, infatti, sarà necessario prendere una serie di accorgimenti adeguati al fine di rendere il viaggio un’esperienza piacevole dato che, lanciarsi all’avventura senza criterio potrebbe rendere la tappa tutt’altro che godibile.
Il cicloturista che dovesse prendere la decisione di esplorare le colline senesi per perdersi nei suoi paesaggi mozzafiato e per degustare i vini del Chianti e i rinomati cibi della tradizione toscana, dovrà considerare alcuni fattori fondamentali.
Innanzitutto sarà bene non intraprendere l’impresa in un periodo di caldo eccessivo, viaggiare per oltre 60 km sotto il sole cocente di luglio o di agosto è assolutamente sconsigliabile persino per un professionista, dato che l’obiettivo è il relax e non certo una inutile sofferenza.
Bisognerà, inoltre, considerare l’ipotesi di dividere il percorso in due mini tappe in quanto, il forte dislivello tra il punto più basso e il punto più alto del percorso, può richiedere un grosso sforzo fisico, soprattutto per chi si accosta all’escursione da amatore.
Dal punto di vista tecnico e della sicurezza, è consigliabile l’uso di copertoni MTB semi-stradali, un compromesso che consente al ciclista di ottenere ottimi risultati in termini di aderenza sia sull’asfalto che sullo sterrato, inoltre sarà bene dotarsi di un kit di riparazione comprensivo di camera d’aria di ricambio e di indumenti impermeabili senza contare una abbastanza ovvia scorta di liquidi, come acqua o integratori, e l’immancabile casco.
Ovviamente sarà bene, sia dal punto di vista fisico che da quello culturale e paesaggistico, fare tappa in ogni luogo di interesse che si incontrerà sul cammino, vi assicuriamo che fermarsi in ogni luogo delle colline senesi, porterà via tempo ma ne varrà davvero la pena.
Colline senesi: cosa vedere
Ma entriamo un po’ di più nello specifico, cosa non possiamo assolutamente perderci durante un viaggio in bicicletta per le colline senesi?
Partendo da Siena e imboccando la SR222, dopo esserci ripresi dalla sindrome di Stendhal dalla quale verremo facilmente colpiti alla visione sublime del paesaggio, potremo giungere alla prima fermata della nostra escursione: Castellina in Chianti.
Il piccolo comune, abitato da poco più di 2800 persone, è uno dei più importanti di tutto il territorio del Chianti e delle colline senesi; si colloca in un punto dominante ad un’altitudine di 578 metri e domina su tutta la campagna sottostante costituita per lo più dai famosi vigneti che si estendono al di là della cinta muraria medievale del paese.
Proseguendo per la SP76 potremo decidere di fare tappa presso la Riserva Naturale del Bosco di Sant’Agnese, area protetta all’interno della quale si staglia un millenario bosco di cipressi che potrà fornire ristoro al cicloturista.
Giunti quasi a metà percorso arriva il momento più rilassante ossia la lunga discesa, circa 15 km, che porta fino a valle verso Sambuca Val di Pesa, dove potremo ammirare il medievale Ponte di Ramagliano prima di proseguire sulla Cassia verso San Casciano, uno dei centri vinicoli più famosi della Toscana, alle porte di Firenze, dove dovremo assolutamente bere un bicchiere di Chianti DOCG al tramonto.
Ultimo tratto prima di arrivare nel capoluogo lasciando le colline senesi è da percorrere sulla panoramica Via Scopeti, ultimo tratto di Cassia, da cui potremo rimanere estasiati nell’ammirare da un punto di vista inusuale per un turista, la splendida città di Firenze dall’alto.
Francesco Gucci
Autore: Giulia Nelli