Intorno all'Etna in treno
Un’idea per un itinerario singolare intorno al vulcano più alto d’Europa, può essere quella di salire sul trenino della ferrovia Circumetnea. Partendo da Catania ci si può immergere nel paesaggio alle pendici dell’Etna che alterna i resti spettacolari delle colate laviche, come quella antichissima del 1669 che raggiunse Catania, ad agrumeti, uliveti e coltivazioni di fichi d’India.
In circa tre ore, prima di giungere a Riposto, tappa finale dell’itinerario a tutto tondo sul confine del Parco dell’Etna, si attraversano diversi paesi. Da Misterbianco a Paternò, verso Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. Si arriva, quindi, a Bronte, nota come “la capitale italiana del pistacchio” a sua volta soprannominato “oro verde”, dal sapore delicato e aromatico.
A Rocca Calanna, il trenino raggiunge l’altitudine di circa 1000 mt che permette di vedere i crateri del vulcano. A Randazzo, la tappa successiva, è situata la caratteristica cattedrale di Santa Maria, in pietra lavica e di colore grigio. Superato Randazzo, il trenino ridiscende nella valle dell’Alcantara, formata dall’omonimo fiume e dalle pendici ricoperte a tratti da vigneti.
Più avanti, il paesaggio degrada verso il mare e prima di arrivare a Riposto, appare il blu intenso del Mar Ionio. Le corse si effettuano solo dal lunedì al venerdì, ma in alternativa si può percorrere l’itinerario intorno al’Etna in auto, seguendo i vari tratti stradali.
La ferrovia a scartamento ridotto Circumetnea fu costruita tra il 1895 e il 1898 e rappresenta un notevole esempio di linea ferroviaria panoramica in Italia, insieme ad altre, come il Trenino verde della Sardegna e la Ferrovia del Renon che passa alle pendici delle Dolomiti.
Per info www.circumetnea.it
Autore: Luciana Cattaneo