Cernobbio e le ville con vista sul lago di Como

La navigazione lungo la costa occidentale del Lago di Como, su cui anticamente passava l’antica via Regina utilizzata per raggiungere l’Europa centrale, inizia a Cernobbio. Di gran lunga preferita al faticoso percorso a piedi che causò nel tempo l’abbandono della via Regina, la navigazione su questo tratto del lago ha origini antichissime.

Per chi la percorre, sia in battello che a piedi, la costa di Cernobbio e quella successiva assomiglia ad una sfilata di eleganti signore, così si possono definire le numerose ville che si susseguono una dopo l’altra. Iniziando da Villa Erba, grandissima e costituita da diverse strutture, appare in tutta la sua signorile eleganza e circondata da un vasto parco. Attualmente è sede di un albergo a 5 stelle e rinomato centro congressi.

In stile liberty, Villa Bernasconi, fatta costruire nei primi anni del ‘900 dall’omonimo industriale tessile sorge accanto agli edifici della fabbrica e alle dimore degli operai. Prima di giungere a Villa Pizzo, originaria del 16° secolo, bellissima con le scalinate e il grande giardino a terrazze che dà sul lago, si passa da Villa Besana e Villa Fasana, rispettivamente del 17° e del 18° secolo.

Il ruolo principale, va detto, lo ricopre Villa d’Este, la più famosa di Cernobbio. Costruita nel 16° secolo, la villa ha conosciuto diversi proprietari illustri, tra cui la moglie di Giorgio IV di Inghilterra, principe di Galles. La nobildonna arricchì gli interni con arredi lussuosi e la rese un elegante salotto di corte, dove gravitavano i nobili provenienti da varie nazioni. Circondata da un bellissimo e ampio giardino all’italiana, costituisce oggi un importante complesso alberghiero.

In località Moltrasio, si incontra Villa Passalacqua e Villa Erker Hocevar dove soggiornò il famoso musicista Vincenzo Bellini,  entrambe con stupendi giardini all’italiana. Un altro personaggio importante, Winston Churchill trascorse le vacanze a Villa Le Rose.

Lo stupendo panorama di questo lato del Lago di Como si può ammirare salendo al Santuario della Madonna del Soccorso che, oltre al grande valore artistico, possiede una notevole importanza paesaggistica dominando gli uliveti che degradano verso l’insenatura dell’isola Comacina.

Poco distante, spicca tra i cipressi Villa Balbianello con annesso stupendo parco terrazzato. Tra i vari proprietari che si sono alternati nel tempo, l’impronta maggiore è stata lasciata dal grande viaggiatore ed esploratore Guido Monzino che la arricchì con le sue numerose collezioni artistiche provenienti da tutto il mondo.

In prossimità del punto dove il Lago di Como si divide in due rami, sorge in località Tremezzo la splendida Villa Carlotta, ricevuta come dono di nozze dalla principessa Carlotta di Prussia. Nel maestoso edificio su due piani sono esposte opere neoclassiche di famosi scultori, tra i quali Antonio Canova. Villa Carlotta deve la sua fama ai bellissimi giardini a terrazze con le splendide scalinate che soprattutto in primavera esplodono in un tripudio di colori.

Poco lontane da Tremezzo, a Cadenabbia, sorgono le ville in stile eclettico di fine ‘800 e primi ‘900, le ultime di questo tratto del lago di Como che molti stranieri sceglievano per trascorrere la stagione invernale, dai turisti inglesi ai regnanti di mezza Europa  e molti artisti vi trovarono l’ispirazione per i loro capolavori. 

 


Autore: Luciana Cattaneo