Bosa: le spiagge tra il fiume e il mare di Sardegna
A 50 km a sud di Alghero è situata la località di Bosa Marina, zona balneare dell’omonimo comune che ricade nella provincia di Oristano e si estende lungo la parte più meridionale della Riviera del Corallo, così chiamata per la grande quantità di corallo rosso utilizzato sin dai tempi antichi per produrre gioielli ed oggetti preziosi.
Sul litorale di Bosa sono presenti numerose spiagge, ma anche diverse calette raggiungibili, nella maggior parte dei casi, solo dal mare.
Un’ampia spiaggia, classificata tra le migliori d’Italia, unisce Bosa Marina all’antistante Isola Rossa con la caratteristica torre di guardia aragonese, costruita secoli fa per l’avvistamento delle frequenti incursioni saracene.
Lunga 1 km e di sabbia abbastanza fine, la spiaggia si apre su fondali bassi in uno dei tratti costieri più puliti e ripetutamente premiati, anche per le strutture ricettive e i servizi offerti. Nelle acque limpide si può praticare surf, windsurf, kitesurf e immersioni subacquee.
Più appartata, tra rocce e scogli bianchi, si apre la spiaggia di Compoltitu, dalla sabbia bianca che degrada verso il mare azzurro chiaro. Un po’ più distante, la spiaggia S’Abba Druche, letteralmente Acqua Dolce, si presenta con sabbia mista a ciottoli di fiume e anche qui il mare è cristallino e molto pulito.
La particolarità di Bosa è soprattutto quella di essere l’unica cittadina sarda a sorgere sulla foce di un fiume, il Temo che in alcuni tratti è anche navigabile e lungo il quale è possibile passeggiare percorrendo il Lungotemo.
La parte antica dell’abitato di Bosa si trova ai piedi del colle di Serravalle su cui domina un antico castello di epoca medievale.
Nei musei di Bosa sono conservate alcune interessanti collezioni pittoriche e di strumenti utilizzati nelle attività legate al mare e all’agricoltura, due dimensioni sempre presenti nella storia del territorio con lo sviluppo di quella balneare, più recente, che ha fatto del mare la sua maggiore risorsa.
Autore: Luciana Cattaneo