Stresa, tra fiori e cultura
Sul lato piemontese del Lago Maggiore sorge la cittadina di Stresa, frequentata in passato da personaggi famosi, tra i quali il filosofo e religioso Antonio Rosmini, Arturo Toscanini e Alessandro Manzoni.
Stresa diventa famosa a livello internazionale verso la fine dell’800 e inizio ‘900, dando il via ad un turismo che non conosce stagione grazie al clima mite e alla presenza di numerosi alberghi ben attrezzati.
La cittadina ha grande importanza anche sotto l’aspetto culturale ospitando il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, il Premio Stresa per la narrativa, oltre ad essere stato il luogo che ha visto nascere negli anni ’60 l’importante evento delle Serate Musicali di Stresa e del Lago Maggiore.
Sulle tracce di Rosmini si può visitare la Villa Ducale, costruita nella seconda metà del ‘700, che ospita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, una vasta biblioteca ed oggetti appartenuti al famoso filosofo.
Stresa è anche sinonimo di giardini con vista lago che si possono ammirare nel Parco della Villa Pallavicino, dotato di ristorante e area pic-nic.
Passeggiando tra aiuole fiorite e piante secolari, si giunge anche ad uno zoo con zebre, lama, struzzi, scimmie ed altri animali esotici.
Altri giardini con un panorama ancora più ampio e suggestivo sul Golfo Borromeo e sul Lago Maggiore sono situati sopra Stresa e sono raggiungibili con la funivia che porta al Giardino Botanico Alpinia.
Quì sono raccolte numerose specie botaniche presenti sulle Alpi, ma anche provenienti da altre zone, del mondo, ad esempio dal continente asiatico.
Autore: Luciana Cattaneo