Nel rosso delle Isole Sanguinarie
Formato da quattro isole, l’arcipelago delle Isole Sanguinarie si estende davanti al Golfo di Ajaccio in Corsica. La particolarità di queste isole selvagge è quella di tingersi di rosso al tramonto, lo spettacolo naturale che qui trova uno scenario tra i più belli d’Europa.
Diverse sono le ipotesi sull’origine di questo appellativo: la più verosimile è dovuta alla sfumatura rossastra che le rocce assumono al tramonto per la presenza di piccole piante fiorite che diventano di colore rosso vivo in autunno.
In ogni caso, questo piccolo arcipelago nel sud della Corsica che comprende la Gran Sanguinaria, l’isola di Cala d’Alga, l’isola di Porri e quella dei Cormorani, rappresenta un’escursione da non perdere recandosi ad Ajaccio.
Le isole hanno conservato la loro natura selvaggia e l’aspetto di un grande baluardo roccioso a difesa del porto di Ajaccio. La flora e la fauna hanno potuto svilupparsi indisturbate grazie all’ambiente incontaminato, ospitando ad esempio la colonia più grande d’Europa di cormorani.
Sulla Gran Sanguinaria sono presenti i resti più significativi della permanenza umana sull’arcipelago, ormai disabitato: le rovine di un antico lazzaretto costruito nel 1806 per ospitare i pescatori di corallo di ritorno dall’Africa, il faro, la torre di Castelluccio del 16 ° secolo e un semaforo costruito nel 1865 che con la loro presenza contribuiscono ad accrescere il fascino misterioso e selvaggio di questo angolo della Corsica.
Autore: Luciana Cattaneo