Puerto Angel, villaggio di pescatori sulla costa del Messico
A Puerto Angel non si arriva per caso, un po’ fuori com’è dalle strade principali che portano a località più rinomate come Huatulco e Puerto Escondido. Ci si arriva apposta, il più delle volte per trascorrere una vacanza sobria, senza troppe pretese in fatto di sistemazioni e intrattenimento, ma in compenso a prezzi meno elevati che in altre parti del Messico e con molti ristoranti dove gustare dell’ottimo pesce.
Puerto Angel, infatti, è un villaggio di pescatori che ha iniziato a diventare centro turistico a partire dagli anni ’60. Località frequentata dai Messicani che la scelgono per le loro vacanze, soprattutto a Natale, Capodanno e Pasqua, a cui si arriva percorrendo i quasi 50 km che la separano dall’aeroporto di Huatulco in autobus, con una macchina a noleggio oppure in taxi, spesso contrattando sul prezzo, perché a Puerto Angel l’atmosfera che si respira è proprio quella messicana.Un’atmosfera vivace, semplice e priva di fronzoli, dove non ci sono grandi discoteche o boutique raffinate.
Ci si va soprattutto per rilassarsi sulle numerose spiagge che variano a seconda dei tratti più o meno sicuri per le correnti e i fondali irregolari. Sulla Playa Principal, a ridosso del molo, ferve soprattutto l’attività della pesca con le barche che scaricano il pesce e i camion pronti a caricarlo.
Spiagge dove ogni anno le tartarughe tornano a depositare le uova, come Playa Escobilla e Playa Mazunte con relativo museo dedicato proprio a loro. Per il surf, è rinomata Playa Zipolite, lunga 1 km che fa da sfondo all’Università del Mare situata su una collina sopra la spiaggia e che, oltre a corsi di studi relativi al mare, promuove anche la salvaguardia dell’ambiente marino sul litorale dello stato di Oaxaca, di cui fa parte Puerto Angel.
A Playa Zipolite si può anche trovare quel po’ di vita notturna che contraddistingue un posto turistico, mentre per nuotare tranquillamente e fare snorkeling è a disposizione Playa Agustinillo.
Puerto Angel ha strutture sufficienti per renderla una destinazione amabile, inserita in una baia che dà sul Pacifico, circondata dalle colline che conducono alla Sierra Madre del Sur.
E’preferibile il soggiorno nei mesi tra ottobre e maggio, come in generale nel resto del Messico, quando è scongiurato il pericolo delle tempeste tropicali che, tuttavia, sono più frequenti sulla costa atlantica del paese.
Autore: Luciana Cattaneo