L'intramontabile bellezza di San Gimignano

Posta sull’antica Via Francigena che univa l’Italia ai paesi d’oltralpe, San Gimignano conobbe il suo massimo splendore tra l’11° e il 12° secolo e, arrivandoci, si scorgono immediatamente le tracce dell’antica grandezza nella presenza delle numerose torri che si stagliano alte e fiere caratterizzandone il profilo.

San Gimignano fu, infatti, un importante centro di scambi commerciali, rinomato per la produzione tessile in particolare per la tintura delle stoffe con il colore giallo ricavato dallo zafferano, di cui la cittadina conservava gelosamente il segreto.

I suoi prodotti venivano esportati fino in Francia e nei Paesi Bassi, arricchendo i mercanti che, per questioni di prestigio, si misero a costruire torri arrivando al rilevante numero di 72.

Di quelle numerose torri ne restano oggi solo una quindicina, la cui suggestiva panoramica dall’alto si può cogliere salendo alla Fortezza di Montestaffoli.

Sfortunatamente, nel 1348 arrivò una terribile epidemia di peste che diede il colpo definitivo al prestigio di San Gimignano, già incrinatosi negli anni precedenti in cui la cittadina dovette sottomettersi a Firenze.

Inevitabilmente, crollarono nel tempo anche molte delle torri che non vennero più riparate e conservate.

Tuttavia, a  discapito dell’inesorabile incuria del tempo San Gimignano ha saputo conservarsi intatta e diventare uno splendido gioiello architettonico medievale, non solo della Toscana ma di tutta l’Italia, immensamente ricco al suo interno di opere artistiche, soprattutto pittoriche.

San Gimignano Duomo

Annoverato tra le chiese più affrescate d’Italia, il Duomo del 12° secolo cela al suo interno una rara ricchezza di dipinti, mascherata da un’ingannevole facciata austera. Tra le varie opere pittoriche vi sono gli affreschi del Ghirlandaio, ma basta alzare lo sguardo al soffitto per scorgere un cielo riccamente decorato da stelle dorate. La Pinacoteca Civica è ospitata nel Palazzo del Popolo,  con l’immancabile torre e il caratteristico cortile medievale.

San Gimignano

La Rognosa, invece, è il pittoresco nome con cui è stata chiamata la torre laterale al Palazzo del Podestà, un altro edificio che ha conservato completamente intatto il suo aspetto medievale.

Scorci incantevoli sulla bella campagna toscana e angoli ricchi di atmosfera si colgono qua e là attraverso le antiche porte, come quello delle Fonti, un complesso di dieci arcate con le vasche sottostanti, dove nel Medioevo venivano lavate le lane e le pelli e che oggi sembra rievocare le immagini dei personaggi che vi gravitavano attorno.


Autore: Luciana Cattaneo