Sauze d'Oulx, sulla Via Lattea del Piemonte
I Celti e i Romani, seguiti dai Saraceni, dai Longobardi, dai Franchi e dai Francesi di certo non potevano sapere, passando da Sauze d'Oulx e dintorni, di trovarsi nel bel mezzo della Via Lattea. Così è chiamato il percorso che comprende diverse località piemontesi vicine a Torino, note soprattutto per gli sport invernali che attirano con 400 km di piste innevate i turisti invernali non solo dall’Italia, ma anche da altri paesi d’Europa. I numerosi impianti di risalita, alcuni dei quali aperti anche nella stagione estiva, sono frequentati dagli appassionati di sci di ogni tipo e livello, di snowboard o semplicemente da chi vuole godersi una giornata sulla neve.
Souze d'Oulx tuttavia, non offre solo neve e sci, ma anche arte che, per rimanere in tema montano, è dedicata proprio al legno e al suo naturale habitat. Ne è un esempio la rassegna “Art in the forest” che si tiene ogni anno e ha visto la realizzazione di numerose sculture in legno, tuttora visibili nell’abitato, oppure la costruzione di un rifugio firmato dall’architetto Mollino, considerato un gioiello di moderna architettura alpina, come pochi in Europa, adibito poi a vari eventi ed utilizzi. Nel mese di dicembre, durante il ponte dell’Immacolata, non manca neppure il tipico mercatino con la possibilità di avvicinarsi anche ai prodotti enogastronomici di Souze d'Oulx , tra cui primeggiano i rinomati formaggi e i latticini d’alpeggio, alcuni dei quali prodotti perfino in una stazione sperimentale ad alta quota, dove si coltivano frutti di bosco e si allevano animali, tra cui bovini e conigli.
In estate la Via Lattea si tinge di verde e ai Franchi è dedicato il trekking con un apposito percorso che prende il loro nome, invece i Saraceni hanno l’esclusiva della pista di mountain bike a loro intitolata, terreno non più di scorrerie ma di una piacevole gara con numerosi partecipanti su due ruote che ha luogo ogni anno.
La pesca sportiva, le escursioni a cavallo e il nordic walking integrano le numerose attività del tempo libero che si possono svolgere in ogni stagione in questa località dell’alta Valle di Susa a pochi km dal confine francese.
Mulattiere e strade militari che oggi si percorrono tranquillamente godendosi l’aria fresca di montagna stanno ad indicare il passato difensivo del territorio intorno a Sauze d'Oulx che trova nel vicino Forte Exilles la sua imponente e inquietante presenza a guardia della vallata. Chiuso in inverno, il forte ospita un’interessante area museale ricca di allestimenti suggestivi che raccontano la sua storia, dalle origini medievali all’epoca più recente. Una storia non priva di leggende, come quella che racconta perfino della permanenza tra le sue mura della Maschera di Ferro, famoso prigioniero dell’epoca di Luigi 14°.
Autore: Luciana Cattaneo