Tarvisio, sul confine con Austria e Slovenia
Tarvisio è a un tiro di schioppo dal confine con l’Austria e, infatti, avvicinandosi si respira già un po’ di atmosfera austriaca, con i prati ben tenuti e le case in legno, perfette, dai balconi straripanti di gerani multicolori. In estate la zona intorno a Tarvisio che comprende la Valcanale, comuni come Pontebba e le numerose frazioni, rappresenta un territorio ricco di sentieri, gran parte dei quali non troppo impegnativi che, per chi ama fare escursioni a piedi può svelare paesaggi incantevoli. Siamo nel Friuli Venezia Giulia e le innumerevoli vicende della vicina Austria e Slovenia hanno lasciato le loro tracce, passando per queste terre e per le vallate.
Una sorta di porta che mescola elementi italiani a quelli un po’ balcanici e austro-germanici, si potrebbe definire l’area intorno a Tarvisio. Questo scambio ha creato, a volte, un mix di aspetti e tradizioni rimaste ancora vive, non ancora sopraffatte dal turismo fagocitante o dall’incalzare dei ritmi di vita frenetici e consumistici. A parte le sagre estive che si succedono numerose e i prodotti tradizionali che spesso diventano il fulcro di festeggiamenti, un appuntamento da non mancare è quello che si svolge nel mese di dicembre.
Nei primi giorni del mese, infatti nei comuni della Valcanale, a Tarvisio, Pontebba, Camporosso, Ugovizza e altre località si assiste ad una festa pre-natalizia del tutto particolare. Chi si vuole recare per la prima volta, sappia che non si tratta di immagini idilliache né tanto meno rassicuranti.
Provenienti da tradizioni ancestrali e pagane delle nazioni confinanti, si sparpagliano per le vie di questi paesi creature inquietanti vestite di pelli o abiti malconci, con maschere mostruose e munite di corna, animate da dubbie intenzioni.
Sono i cosiddetti krampus che personificano figure demoniache collegate al mondo dei boschi, delle foreste e delle forze naturali rimaste sino a quel momento sopite.
Al tramonto i krampus iniziano la loro sfilata, inseguono chi gli capita sotto tiro, fanno scherzi e sfidano chi li stuzzica con provocazioni e beffe. L’atmosfera è elettrizzante e il pubblico è sospeso tra il divertirsi e l’aspettarsi di essere preso di mira, soprattutto quello più giovane. Le figure dei krampus sono collegate all'eterno conflitto tra le forze del bene e del male, accompagnando San Nicolò, vestito da vescovo durante i festeggiamenti, un rito che si diffuse in tutta Europa provenendo dal lontano Oriente.
Autore: Luciana Cattaneo