Terme di Toscana, dove immergersi e' gratis
Che la Toscana sia ricca di sorgenti termali è cosa nota e i numerosi centri attrezzati per la cura e i trattamenti Wellness che sfruttano questa grande risorsa naturale lo confermano. Un po’ meno note sono invece le località dove si può accedere liberamente, molto spesso in ogni stagione, a terme naturali, libere e immerse nella natura. Proprio come facevano gli Etruschi, i Romani e poi i pellegrini che passavano per la Toscana lungo la Via Francigena e le strade ad essa correlate per togliersi di dosso la polvere e la stanchezza di lunghi tragitti a piedi, così oggi ci si può rilassare immergendosi nelle tiepide acque senza dover sborsare un centesimo. Non è cosa da poco con i tempi che corrono e, salvo eventuali divieti o chiusure invernali improvvise, poter accedere a qualcosa che madre natura offre spontaneamente è pur sempre piacevole.
Il tour nelle terme libere può iniziare a Bagno Vignoni, in provincia di Siena. Già arrivando in questo piccolo borgo medievale si scopre una sua particolarità. Là dove dovrebbe esserci una piazza lastricata, c’è invece una grande vasca di acqua termale e per questo motivo, la strana piazza si chiama “delle sorgenti” anziché essere intitolata ad un eroe nazionale, una cattedrale o un evento patriottico. Nella grande vasca, costruita in epoca rinascimentale per convogliare le acque ad alcuni mulini più a valle, non è però consentito immergersi per ovvi motivi di decenza urbana, ma appena fuori dall’abitato si possono trovare delle piccole piscine naturali di acqua termale in cui poter fare anche una doccia calda, oltre ad una grande piscina rettangolare.
Proseguendo per Bagni di San Filippo, poco distante da Bagno Vignoni e attraversando il bosco vicino all’abitato si incontrano le caratteristiche rocce bianche, costituite dai depositi calcarei delle acque termali. Numerose piccole vasche si estendono su vari livelli formando piacevolissime cascate, mentre la vegetazione rigogliosa che le circonda crea un paesaggio metafisico, spolverato di bianco dai residui di boro.
Anche l’esclusiva Saturnia in provincia di Grosseto offre la possibilità di usufruire liberamente di acque sorgenti sulfuree che sgorgano ad una temperatura media di 37°.
In località Molino, come nei luoghi precedentemente citati, una serie di cascatelle e piccole vasche naturali sono la delizia di chi vuole rilassarsi alla moda degli antichi Romani. Alla ricerca di terme naturali libere meno affollate, ci si può recare presso il torrente termale Gorello.
Questi sono solo alcuni dei luoghi a cui si può accedere liberamente, piuttosto frequentati in estate, ma più tranquilli e surreali in inverno per chi non vuole desistere nemmeno di fronte alle temperature esterne più fredde, magari per un bagno notturno al chiaro di luna.
Autore: Luciana Cattaneo