Gennargentu: una montagna per ogni stagione

Gennargentu

La Sardegna, si sa, evoca inevitabilmente il mare stupendo, le bianche spiagge incantevoli e le dune di sabbia che la fanno sembrare un angolo di qualche paese tropicale capitato per caso nel nostro Mediterraneo. Ovviamente non è così e scoprirne anche gli aspetti meno noti dischiude un mondo pieno di realtà un po’ inconsuete per una grande isola con quasi 2.000  km di coste.

Una di queste, è l’entroterra con le sue montagne che trovano nel massiccio del Gennargentu la collocazione delle vette più elevate della regione sarda con quote che superano i 1800 mt di altezza. Se la stagione è fortunata accade che su queste montagne, in inverno,  la neve scenda copiosa. Ad accogliere gli appassionati di sci sono disposizione alcuni impianti sciistici, come quelli di Broncu Spina, S’Arena e in località Monte Spada. Il centro di riferimento della montagna invernale è il comune di Fonni  a 1.000 mt di quota, il più alto della Sardegna.

Gennargentu

Quando ormai la neve si sarà sciolta dalle pendici del Gennargentu, la montagna argentata svelerà ancora di più il suo ambiente incontaminato, a tratti aspro e boscoso, protetto dal Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Alcuni sentieri all’interno del Parco permettono di effettuare escursioni su percorsi accessibili in una delle zone montuose più disabitate d’Europa e, proprio per questo, ancora ricche di flora e fauna, nonostante l’utilizzo di molte aree per i pascoli che hanno lasciato come eredità la presenza di ampi prati.

Sardegna (viii)

Sono comunque presenti nel territorio del Gennargentu numerose specie animali, tra cui aquile reali, falchi, pernici, mufloni e cinghiali, mentre la flora comprende tassi, pioppi, eufrasia e genziane.

Se proprio non si può fare a meno dello stupendo mare di Sardegna senza allontanarsi troppo dalle sue montagne, si può scendere verso il litorale dell’Ogliastra e in breve tempo si potrà scorgere il colore smeraldo delle sue acque in un connubio tra terra e mare così unico, come poche regioni italiane possono vantare.  


Autore: Luciana Cattaneo