Malacca, sulle rotte corsare della Malesia
Dopo Kuala Lumpur, vera e propria capitale della Malesia, la città di Malacca viene considerata la rappresentante storica per eccellenza del paese. La sua storia millenaria ne ha fatto un importante porto commerciale fin dagli albori della sua fondazione, nel 1400. Contesa da portoghesi, olandesi e poi inglesi per l’importante commercio delle spezie, Malacca ha avuto come eredità un crogiolo di razze e culture che oggi convivono pacificamente.
La via dell’Armonia, nella città di Malacca, esprime da sola questa realtà che si realizza nella stretta vicinanza di moschee, templi indù e cinesi, perché sono tre le etnie principali che hanno saputo trovare un equilibrio nella convivenza pacifica: malesi, indiani e cinesi.
Dichiarata patrimonio Unesco, Malacca è la capitale dell’omonimo stato che ha ottenuto l’indipendenza dal governo Britannico nel 1957.
Percorrere le sue strade a piedi o sui tipici tricicli svela una città multicolore, oltre che multietnica, dove i profumi delle varie cucine si mischiano a quelli delle spezie. Il mercato aperto la sera di Pasar Halam è un’occasione per cogliere l’essenza stessa della città, mentre in Jonker Street si va per concedersi qualche acquisto di antiquariato.
Di cose da vedere a Malacca ce ne sono tante e di vario genere. Dal Museo Navale ai Giardini Botanici, dalla Fattoria dei coccodrilli, dove vivono oltre 200 esemplari allo Zoo con 1.200 animali, da visitare soprattutto alla sera per via dei molti animali notturni presenti.
Il Palazzo del Sultano, ricostruito interamente in legno su modello originale ospita oggi il Museo Culturale, mentre tra i parchi di divertimento, quello acquatico è la delizia per chi ama divertirsi sui grandi scivoli.
Oltre agli edifici religiosi di diverso orientamento, vi sono siti storici che testimoniano le varie dominazioni. St. John’s Fort, ad esempio, in cima alla collina, fu realizzato dagli Olandesi per difendersi dalle incursioni provenienti dall’interno del paese, piuttosto che dal mare.
Un mare che inevitabilmente rievoca i pirati e le avventure che hanno ispirato fiumi di romanzi e film di ogni epoca, ma le cui spiagge oggi rientrano nelle attrattive di Malacca. Nomi esotici come Tanjung Kling, spiaggia bianchissima con le palme, Klebang con il mare dalle infinite sfumature e la famosa località balneare di Tanjung Bidara con la spiaggia bianca sono tra le più apprezzate.
Non da meno sono le isole al largo di Malacca. Due, in particolare, sono mete rinomate. Sull’isola di Besar, dalla natura incontaminata e le spiagge di sabbia finissima, si può praticare windsurf, sci d’acqua, snorkeling e pesca, ma anche trekking nella foresta. Pulau Upeh, un tempo covo di pirati, rappresenta oggi un vero e proprio santuario per le tartarughe marine che vi pongono le uova nel periodo tra Marzo e Giugno. Tutto, a Malacca, parla di armonia, la premessa fondamentale per un soggiorno tranquillo nell’avventurosa Malesia.
Autore: Luciana Cattaneo