A tutto relax sulle rive del Ticino
Il paesaggio è quello pianeggiante, tipico della campagna lombarda e piemontese. Lo attraversa il fiume Ticino che nasce in Svizzera ed entra in territorio italiano dal Lago Maggiore, per confluire nel Po e, infine, raggiungere il Mar Adriatico. Un paesaggio, quello del Ticino, come di altri fiumi, scandito dai colori e dalle tonalità che variano ad ogni stagione. Intorno al fiume Ticino si estende l’omonimo Parco naturale regionale, una grande riserva che cerca di proteggere un territorio altamente industrializzato e dedito all’agricoltura che arriva ai margini di grandi centri urbani, Milano, Pavia, Novara, Vercelli o trafficate piste aree, come quelle dell’aeroporto internazionale di Malpensa.
Nel caso del Ticino, gli sforzi per garantirne la tutela hanno avuto il meritato successo, datosi che persino l’Unesco l’ha riconosciuto come realtà di uno dei fiumi più puliti d’Italia. Tipica destinazione fuori-porta per trascorrere almeno una giornata tra boschi che variano dal verde acceso della primavera alle sfumature autunnali, tra campi allagati a risaie in estate o avvolti dalla nebbia in inverno, tra le anse del fiume che svelano scorci rurali, piccole abbazie come quella di Morimondo risalente al 12° secolo e antiche residenze di campagna.
Una di queste, ad esempio è Villa Annoni a Cuggiono, attuale sede del municipio ma provvista di un vasto parco aperto al pubblico, luogo tranquillo e ideale per una rilassante passeggiata in campagna. In stile neoclassico, essendo stato progettato alla fine del’700, il parco offre una parentesi distensiva anche sotto l’aspetto visivo con una collinetta adibita a vigneto, l’orto, il frutteto, le serre e il bosco allo stato naturale.
Un’atmosfera di altri tempi che si può respirare anche nella vicina frazione di Castelletto. Sebbene alcuni tratti del fiume Ticino si prestino ad essere percorsi in battello, il modo migliore per esplorare il Parco è a piedi, scegliendo tra almeno 14 sentieri e itinerari diversi oppure in bicicletta lungo i percorsi ciclabili che si estendono per oltre 150 km.
Si attraversano, così, zone diversificate che raccontano la loro storia, dagli storici impianti idroelettrici alle moderne realtà, come quella dell’aeroporto di Malpensa ad importanti città ancora vivibili, una fra tutte Pavia.
Popolano il Parco del Ticino cormorani, aironi e diverse specie migratorie, nelle acque del fiume nuotano trote, arborelle e persici reali, mentre sugli argini e nei boschi crescono ontani e salici bianchi. Sulle rive del Ticino si recano, oltre ai pescatori, anche alcuni appassionati cercatori d’oro che in queste acque, dopo pazienti e meticolose ricerche, possono portarsi a casa un minuscolo bottino di pagliuzze d’oro, illudendosi per un po’ di trovarsi sulle rive di un fiume senz’altro più famoso come il Mississippi o il Rio delle Amazzoni, invece che nel bel mezzo della bassa lombarda o piemontese.
Autore: Luciana Cattaneo