Abbazia della Cervara: splendido giardino della Liguria

Nell’incantevole contesto del Golfo del Tigullio e affacciata sulla Costa dei Delfini una piccola abbazia appare discreta tra la macchia mediterranea. Si tratta dell’Abbazia di Cervara, tra Santa Margherita Ligure e Portofino. Oggi il complesso è proprietà privata, ma può essere visitato da marzo ad ottobre su prenotazione la prima e la terza domenica del mese oppure ogni giorno per gruppi di 30 persone accompagnati da guida. L’apertura al pubblico è resa possibile dalla valenza storica ed artistica del contesto, dichiarato Monumento Nazionale già dai primi anni del 1900 che ospita, tra l’altro, un bellissimo parco affacciato sul mare.

Parco dell'Abbazia di CervaraPiante di glicine, oleandri, gelsomini, strelitzie e gardenie sono alcune delle fioriture che con il loro profumo e i colori intensi punteggiano il verde smagliante delle aiuole sullo sfondo azzurro e blu del mare sottostante. Il complesso ha al suo attivo diversi secoli di storia, essendo stato fondato nel 1361 da monaci benedettini a cui subentrarono nel corso del tempo diversi ordini, finchè nel 1937 i certosini l’abbandonarono e divenne proprietà privata. Tra le sue mura e nei giardini passarono importanti personaggi, da Francesco Petrarca a Guglielmo Marconi, da S.Caterina da Siena a  Papa Gregorio XI, Urbano VI e Pio VII, solo per citarne alcuni. Vi fu anche un illustre prigioniero rinchiuso nella torre saracena, Francesco 1° Re di Francia che vi soggiornò nel 16° secolo.

Oggi, la torre come altre parti del complesso sono occupate da splendide camere con vista mare e sul parco, di proprietà di un prestigioso hotel, dove hanno luogo numerosi eventi.

Durante le visite, il pubblico può ammirare il parco che racchiude un raro esempio di giardino all’italiana della regione ligure, il chiostro benedettino del’500, la Chiesa di S. Girolamo, la quattrocentesca Sala Capitolare, la Galleria degli Imperatori,  la Sala degli Arazzi ed altri ambienti.

Filo conduttore delle visite è, ovviamente, lo scenario naturale che si apre al di là delle storiche mura e dei giardini. Un grande golfo immerso nell’azzurro del cielo limpido e nel blu profondo delle acque, interrotto solo dalle piccole macchie bianche e colorate delle imbarcazioni che lo attraversano. 

Fonte prima foto: Wikipedia - autore Vengomatto


Autore: Luciana Cattaneo