Viaggio in MTB dalla necropoli etrusca di San Giovenale

necropoli San Giovenale in mtbLa primavera è il periodo migliore per una piacevole passeggiata in mountain bike.

Di seguito vi proponiamo due percorsi molto semplici per iniziare a sgranchirsi le gambe dopo la sosta del lungo inverno.

Il primo percorso, lungo circa 50 km tra andata e ritorno, è un suggestivo connubio tra storia e natura, da un lato la necropoli etrusca di San Giovenale, dall'altro il verde dei boschi di querce e dei pascoli del Parco Marturanum.

Si parte da Barbarano romano, comune ad una settantina di chilometri a settentrione di Roma. Il percorso inizia nei pressi del cimitero della cittadina. Qui parte una strada asfaltata che si dirige verso sud. Percorse poche centinaia di metri si passa sotto il ponte della ferrovia ormai in disuso e dopo pochi metri ci si ritrova all'ingresso del Parco Martoranum, abbandonando la strada asfaltata per quella sterrata. Proseguendo all'interno del parco, in direzione valle Fragola, si affrontano poche facili salite e discese, prima di giungere alla discesa che con un dislivello di quasi cento metri porta nel cuore della valle. Affrontata la salita, si esce dal parco e ci si dirige verso Civitella Cesi, una piccola frazione di Blera, in provincia di Viterbo. La strada è tutta in discesa. Dopo aver attraversato il suggestivo paesino ancora scendendo fin giù ad un vallone. Segue un percorso in salita che finisce quando, girando sulla destra, si imbocca la strada per Santoregio. Dopo alcuni tratti, che possono essere resi difficilmente praticabili dalle piogge si arriva al Vesca, un piccolo corso d'acqua da attraversare, prima di giungere alla necropoli dove si potranno ammirare le tombe etrusche. Il percorso prosegue senza difficoltà, se non gli sbarramenti di cemento che costringono a scendere dalla mountain bike fino a trovarsi lungo la ferrovia in disuso. Alla stazione di Barbarano, prendendo il viottolo sulla destra si compirà il percorso a ritroso.

Per chi preferisse non allontanarsi da Roma, l'itinerario che parte da Tor San Giovanni e attraversa le campagne romane è l'ideale. Unico inconveniente la possibilità di incontrare cani lungo la strada e la necessità di dover attraversare un tratto di proprietà privata. Il percorso, tra andata e ritorno è lungo una ventina di chilometri. I primi tre chilometri, a partire dall'incrocio nei pressi di un centro ippico, sono di strada asfaltata che si abbandona all'altezza di un biforcamento ove si prosegue dritti. L'itinerario non presenta molte difficoltà, il tratto all'andata è prevalentemente pianeggiante o in discesa. Il fondo statale è sterrato sino a quando, dopo aver superato, senza prenderlo, l'imbocco della via Salaria, non ci si trova su una strada erbosa in mezzo ai pini. Proseguendo ci si trova davanti ad una proprietà privata, nella cui rete di recinzione si trova un varco. Dopo averla attraversata si arriva ad un'azienda agricola dismessa. Anche questa va attraversata fino a giungere nuovamente sulla strada asfaltata. Dopo un percorso in discesa si giunge sulla via Marcigliana, qui proseguendo sulla sinistra in poco più di due chilometri si tornerà al punto dal quale si era partiti.


Autore: F.B.