Castello di Gesualdo, luogo di storia e tradizione
A ridosso delle valli dell’Ufita e del Fredane, nell’Irpinia centrale, in provincia di Avellino, sorge Gesualdo, piccolo comune italiano, denominato anche la “Città del Principe dei Musici”, in onore del principe Carlo Gesualdo, grande musicista rinascimentale che vi abitò e che ne fece la fonte di ispirazione della sua musica. Gesualdo gode di un panorama mozzafiato e di un grande patrimonio storico e culturale che trova il suo apice nella spettacolare costruzione del Castello, le cui origini risalgono all’epoca longobarda, ubicato al centro della parte storica del paese.
Verso la metà del cinquecento, Carlo Gesualdo trasformò la fortezza del paese in castello feudale che diventò una dimora raffinata, capace di ospitare una fastosa corte di musicisti, letterati e poeti. Inoltre, il principe, fervente religioso, fece edificare numerose chiese e conventi, ancora oggi luoghi di interesse religioso e storico, fra cui la Chiesa Madre di San Nicola, il Cappellone o Chiesa del SS. Sacramento, la Chiesa del SS. Rosario e la Chiesa e Convento dei Padri Cappuccini.
Il castello è caratterizzato da una pianta rettangolare, delimitato da quattro torrette semicircolari agli angoli, più una al centro, con cortine cinte da rivellini. Nella parte centrale vi è una vera da pozzo lavorata con estremo gusto artistico, mentre al lato opposto c’è un vasto giardino aperto sul paese. All’ingresso della dimora c’è una caratteristica testa di leone con la bocca spalancata e un cannoncino all’interno, a difesa di eventuali assalitori. Uno dei vani meglio conservati, dove sono evidenti le tracce dell’arte gotica e rinascimentale, è il salone di rappresentanza. Di notevole interesse sono la scala a chiocciola realizzata nel Settecento e la loggia nella torre a sud est. Nel corso degli anni purtroppo il Castello di Gesualdo, a causa di guerre e saccheggi, ha subito numerosi danni, che hanno costretto i proprietari ad abbandonarlo. Inoltre, è stato gravemente lesionato dal terremoto dell’Irpinia del 1980. Fortunatamente, di recente la provincia di Avellino e il Comune di Gesualdo l’hanno acquistato, con l’intento di ristrutturarlo e riportarlo agli antichi sfarzi, anche grazie al vincolo attribuitogli dalla Sovrintendenza ai Beni Artistici ed Ambientali di Salerno ed Avellino nel 1913, per l'alto valore storico, architettonico, artistico e ambientale.
Il castello è circondato da due diverse tipologie di case. A sud ovest è possibile vedere gli antichi palazzi signorili, residenze di nobili e signorie, tutti dotati di giardini, mentre a nord ovest si notano delle piccole e anguste case, addossate le une alle altre, antiche residenze degli schiavi. Infine, arroccato tutto intorno al Castello, si sviluppa il centro storico del paese, caratterizzato da mulattiere pavimentate con pietre locali, fontane e stemmi caratteristici sopra le porte delle case, che ne fanno uno fra i paesi più belli dell’Irpinia. Ad est si trova la parte barocca del paese, con chiese, piazze, austeri conventi e numerosi monumenti.
Visitare il Castello di Gesualdo riporta il turista in un’atmosfera magica. Fra monumenti e vicoli, piazze e cortili, è possibile ammirare gli angoli caratteristici, custodi di antiche tradizioni artistiche e culturali e godere di panorami mozzafiato.
Autore: F.B.