Sagrado tra Isonzo e Adriatico: sapore di storia e poesia
Situato a pochi chilometri dal confine sloveno, a soli quindici da Gorizia ed a ridosso del Mare Adriatico, la comunità di Sagrado si erge sulla riva sinistra dell'Isonzo, a sudest di Gradisca d'Isonzo. Ai suoi piedi si erge il Monte San Michele, prima altura della catena slovena del Carso. La cittadina porta ancora oggi memoria e testimonianza dei violenti scontri che qui si tennero in occasione della prima guerra mondiale. Il Museo della Grande Guerra a San Martino del Carso – una delle battaglie più famose e sanguinose di tutto il Friuli Venezia Giulia - è sede dell'omonima mostra permanente esponente i manufatti ed i reperti bellici rinvenuti su tutto il territorio comunale e nei paesi limitrofi. Il sito è la fedele riproduzione di un campo di battaglia ed i visitatori sono materialmente calati in tale realtà; la testimonianza più cruda a cui si può assistere consiste nella riproduzione del drammatico evento del lancio di gas asfissianti sull'esercito italiano per mano di quello austriaco.
Di rilievo storico culturale è anche il complesso architettonico del Parco Ungaretti “De il Porto Sepolto” e della villa che ivi sorge. In questi luoghi, teatro delle prime battaglie per il controllo del ponte sull'Isonzo, Giuseppe Ungaretti scrisse la sua prima raccolta di poesie “Il Porto Sepolto”. Recandosi in questi luoghi – battuti da sentieri che li attraversano da parte a parte - il viaggiatore può così riviere un importante momento storico percorrendo l'intero giardino della villa, attraversando l'uliveto per giungere infine alle rovine del presidio militare reso immortale dai versi del poeta. Nei suoi canti – originari proprio di questo luogo – Ungaretti descrive la Torre (antico presidio a confine del campo di marte), il Recinto Sacro (una piccola collina con strutture difensive) ed il Sacrario (un piccolo “labirinto” costituito da recinzioni in legno al centro del quale è stata posizionata una lastra di ottone raffigurante il poeta in età matura). La Zona Monumentale del Monte San Michele (sorta nel 1922 per ricordare i violenti scontri tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico in costante lotta per il controllo dello stesso, ritenuto di fondamentale rilevanza strategica) ospita diverse interessanti costruzioni, tra le quali la Caverna del Generale Lukachich, il Tunnel di Schönburg e la Galleria Cannoniera della Terza Armata. Così come il museo maggiore della Grande Guerra, in questa zona è situato il Museo Storico del Monte San Michele che raccoglie reperti bellici rinvenuti su questi campi di battaglia. Il comune di Sagrado è collegato a quello di Gradisca d'Isonzo mediante un ponte, il Ponte di Sagrado, che sin dal Medioevo ha contribuito ad intensificare i traffici commerciali della regione. Gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la prima guerra mondiale, è stato ricostruito dapprima in legno (struttura provvisoria dell'immediato dopoguerra, 1916) per poi essere completamente ristrutturato sino ad assumere l'aspetto attuale. Sagrado è dunque una cittadina dalle molteplici sfaccettature, traboccante di storia e di poesia, meta affascinante per lo storico e per il turista avventuroso.
Sagrado Ponte sull'Isonzo in Italy
Autore: F.B.