Morano Calabro, il paese presepe nel cuore della Calabria
Un presepe di case, archi e torrioni incastonato nello splendido scenario naturale delle montagne circostanti. Chi arriva per la prima volta a Morano Calabro non può non rimanere colpito dalla bellezza di questo borgo, tra i più suggestivi e meglio conservati della Calabria. Di fondazione romana, Morano Calabro, deve il suo nome proprio alla particolare conformazione del tessuto urbano le cui case sembrano essere state costruite le une attaccate alle altre, come a costituire un groviglio, divise solo da un dedalo stretto di viuzze e vicoletti.
A delimitare i confini dell’agglomerato medioevale, infine, ci sono i maestosi archi in pietra e i torrioni di avvistamento splendidamente conservati. Costruzioni realizzate tutte con materie prime poverissime, dove la pietra gialla rappresenta l’elemento dominante.
La visita di Morano non può che iniziare dalla Chiesa dei Francescani Osservanti dedicata a San Bernardino da Siena, un monastero del ‘400 realizzato in stile tardo gotico, situato nei pressi della villa comunale. La facciata è caratterizzata da un portale in pietra gialla. Il portico antistante è costituito da quattro arcate a tutto sesto in cui si possono ammirare frammenti di affreschi del quindicesimo secolo. La scelta dei materiali esterni, la pietra e il legno, è tipica della concezione ascetica del monachesimo tardo quattrocentesco ed è volto a conferire alla costruzione la severità e la sobrietà propria dell’ordine dei francescani. L’interno è mistico e severo ed è composto di un’unica navata circondata da pareti alte e nude. Sotto all’arco santo c’è il Polittico di Bartolomeo Vivarini datato 1477 in cui predominano i toni dell’oro. All’interno della chiesa è possibile ammirare anche un pregevole crocefisso ligneo della fine del ‘400. Annesso alla chiesa, c’è anche un convento fondato nel 1452 dal feudatario di Morano, Pietro Antonio San Severino. Risalendo le stradine strette del borgo calabrese, poi, è possibile ammirare le splendide costruzioni e i quartieri altra attrattiva del posto. Attraversando gli archi, i sottopassi e percorrendo le viuzze del rione San Nicola si giunge al Castello Normanno risalente al tredicesimo secolo e residenza del Principe di San Severo. Risale addirittura all’anno mille invece la Collegiata di San Pietro e Paolo e che rappresenta la chiesa più antica di Morano. La chiesa nei secoli ha subito ristrutturazioni e oggi ha un aspetto tardo barocco. Tra le cose da vedere al suo interno ci sono anche due statue in marmo di Pietro Bernini, padre del più famoso Gian Lorenzo. Può essere definita una chiesa museo, invece, la Collegiata di Santa Maria Maddalena caratterizzata dalla splendida cupola e dal campanile interamente maiolicati che sono visibili da ogni parte del borgo. Oltre alle chiese che sono tante e tutte da visitare, passeggiando per Morano Calabro si possono ammirare anche i numerosi palazzi gentilizi di origine più recente, ma, comunque testimonianza di una fase molto vitale del paese. Queste costruzioni risalgono, infatti, al diciottesimo secolo e sono state costruite dai ricchi proprietari terrieri. Sono tutti caratterizzati da portali in pietra con ampie scalinate e grandi arcate. Tra questi si possono menzionare il Palazzo Rocco, il Palazzo Scorza - Aronne e il Palazzo Cozza.
Morano Calabro (CS) Chiostro di San Bernardino in Italy
Autore: F.B.