Da Castello al Poetto, per i vicoli di Cagliari
Una città moderna, dal vivace traffico commerciale e turistico che gravita intorno al grande porto. Una città costruita su sette colli e tutta da scoprire, perché accanto al suo aspetto più recente e pianeggiante dei quartieri nuovi, quelli iniziati a sorgere a partire dal 19° secolo, il capoluogo della Sardegna svela la sua anima in salita. I quartieri storici di Cagliari sono quattro: Castello, Villanova, Marina e Stampace. Salendo per gli antichi vicoli medievali si entra nel cuore di una città di pietra bianca, con le case alte, le scale che uniscono le stradine e le terrazze costituite dalle piazzette che come piccoli belvedere si aprono sul mare.
Castello, il quartiere attorno al quale si sono sviluppate le altre zone storiche era in passato un vero e proprio quartiere residenziale riservato alla nobiltà che conserva tuttora i bei palazzi nobiliari. Ad esso si accedeva passando per alcune porte, come quella che lo univa al quartiere Stampace, con la Torre dell’elefante costruita nel 1307 dai Pisani, simbolo di forza e nobiltà d’animo. Dall’alto si domina il Poetto, la spiaggia di Cagliari, lunga quasi 10 km, un’occasione rara per una città che può permettersi una passeggiata sullo splendido lungomare delimitato da un lato dal promontorio della Sella del Diavolo e dall’altro da Quartu Sant’Elena, punto in cui è fruibile anche una pista ciclabile.
La “spiaggia dei Cagliaritani” come viene anche definito il Poetto, non è il solo luogo che può indurre a una piacevole camminata alla scoperta di Cagliari.
Con i piedi non più nella sabbia, ma ben piantati sul selciato di Viale Europa ecco che la città si svela nella sua interezza. In fondo al viale si apre un’immagine a 360° che comprende il famoso Poetto con le saline, la Sella del Diavolo, il mare aperto, ma anche il centro storico e il porto brulicante di navi, di turisti e di traffico.
Autore: Luciana Cattaneo