Toblino e le leggende di un castello in Trentino
Il più famoso tra i castelli del Trentino sorge circondato da un ambiente suggestivo che offre lo sfondo adatto alle molte leggende e alle storie tormentate che lo avvolgono, intrecciate di mistero, avvelenamenti e tragici finali.
La storia del castello di Toblino inizia in epoca romana quando era presente un piccolo tempio dedicato alle fate che pare frequentassero il sito. Fu poi costruita la prima fortificazione, divenuta prontamente l’oggetto di contese tra i nobili della zona, ma fu nel 16° secolo che acquisì l’attuale aspetto e fu eletta a residenza dagli esponenti della corte vescovile di Trento. Come si addice al miglior romanzo gotico, da cui sembra uscire il castello, si racconta che con la luna piena appaiono sulle acque del lago gli spiriti dell’amante del principe vescovo di Trento, Carlo Emanuele e del fratello di lei, annegati nel lago forse per mano dello stesso principe.
Leggende e suggestioni a parte, il castello merita di essere visto da vicino anche se non è possibile visitare l’interno, ad eccezione del cortile a cui si accede tramite il ristorante presente nell’edificio. La posizione panoramica in cui si trova, affacciato su una piccola penisola che si protrae nel Lago di Santa Massenza offre, inoltre, un’ottima occasione per estendere la visita alla Valle dei Laghi in cui è situato e che collega Trento con Riva del Garda.
La valle è percorsa da diversi sentieri tematici che comprendono il sentiero geologico “Antonio Stoppani” passando per le cosiddette “marmitte dei giganti”, cavità rocciose formate dall’erosione dell’acqua e l’itinerario archeologico di Cavedine, lungo il quale sono presenti alcune incisioni rupestri.
Anche letterati come Ada Negri e Antonio Fogazzaro non restarono insensibili al fascino misterioso del castello e i suoi dintorni, celebrandolo nei loro versi, contribuendo così ad accrescere la sua attrattiva.
Autore: Luciana Cattaneo