BELLEZZE D’ITALIA

, dopo un piacevole passeggiata ci fermiamo per cena in un ristorante proprio sopra le antiche mura che affacciano sul porto.
Il giorno seguente raggiungiamo il porto nuovo di Stintino dove ci imbarchiamo per un’escursione guidata ALL’ASINARA, volevamo visitare l’isola in mountain bike, ma arrivati sul posto scopriamo di nostro malgrado che non si noleggiano bici, chi c’è la, se le portata da casa, per fortuna possiamo ripiegare sulla disponibilità di un fuoristrada 4x4 che, esclusa la bici ci sembra il modo migliore per ammirare l’aspro paesaggio dell’isola ed percepirne gli odori. Quest’isola, è conosciuta soprattutto per il suo carcere che fonde le sue origini nel lontano 1885 quando ci fu un vero e proprio esproprio dell’isola per fondarvi una colonia agricola penale i residenti furono trasferiti con forza in Sardegna dove si stabilirono e fondarono l’attuale Stintino. Nel più recente 1971 il carcere divenne di massima sicurezza, ha ospitato al suo interno criminali di vario genere, come menbri delle Brigate Rosse, ed esponenti mafiosi come Totò Riina. Doveroso parlare del carcere, ma le bellezze dell’Asinara sono ben altre, divenuto Parco Nazionale nel 1997, quest’isola racchiude al suo interno ben 700 specie botaniche, tra cui trenta endemiche e tre di queste esclusive della Sardegna, qui per esempio troviamo l’aglio a fioritura estiva, il Ginepro fenicio, il fiordaliso spinoso e tante altre. Per quanto riguarda la Fauna dell’isola, oltre alle tante specie presenti non possiamo non menzionare l’Asinello Bianco, il tempo e davvero trascorso velocemente, rientriamo a Stintino e poi raggiungiamo Alghero. Il nostro Quinto giorno in Sardegna lo dedichiamo al mare, raggiungiamo ancora una volta Stintino e più precisamente la spiaggia della Pelosa, (foto) un vero paradiso terrestre, sabbia bianca e acqua sempre calma e limpida grazie alla sua posizione protetta dall’isola Piana, dall’Asinara e dai Faraglioni di Capo Falcone, la spiaggia è caratterizzata da un lembo di sabbia che si protrae in mare formando una specie di piccolo istmo e dall’omonima Torre Aragonese, restiamo su questa spiaggia per l’intera giornata, e solo al tramonto rientriamo in hotel. L’indomani ci spostiamo sulla costa orientale e raggiungiamo il porto di Palau dove ci imbarchiamo per una mini crociera NELL’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA, costituito da sessantadue, tra isole ed isolotti l’arcipelago si estende su di una superficie di 20.180 ettari tra terre emerse ed mare, le isole più grandi ed importanti sono: La Maddalena, Caprera, Spargi, Santo Stefano, Budelli, Razzoli e Santa Maria, noi toccheremo in particolare La Maddalena, Santa Maria, Budelli e Spargi. Si fa rotta verso la Maddalena dove imbarchiamo altra gente per poi dirigerci verso l’isola di Santa Maria dove ammiriamo l’omonima spiaggia, il faro di Punta Filetto e le isole di Corcelli, Barettini e isola Piana, la prima vera sosta la effettuiamo a Budelli sul...

Autore: Savino Larosa


















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