le barocco del Duomo (foto) e ci accomodiamo in un ristorante per la cena. Il giorno seguente ci spostiamo nella zona di PANTALICA un massiccio montuoso isolato in gran parte da vallate e burroni, proprio per questa sua caratteristica che sin dal XV secolo a.c. fu una fortezza naturale che in più di duemila anni di storia è stata abitata da Greci, Bizantini, Arabi e Normanni, con le sue oltre 5000 celle funerarie (foto) Pantalica è la più grande necropoli d’Europa, nel luglio del 2005 Pantalica insieme a Siracusa è entrata a far parte dei quaranta siti italiani Patrimonio dell’umanità (oltre 800 in tutto il mondo). Poco prima di mezzogiorno lasciamo Pantalica per raggiungere a 220 chilometri di distanza un altro sito archeologico, anch’esso dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997, ovvero “LA VALLE DEI TEMPLI” AGRIGENTO, in più di 1300 ettari, ospita al suo interno oltre i maestosi Templi, anche numerose Necropoli, antichi acquedotti e Santuari Rupestri, il sito era interamente circondato da una muraglia lunga 12 chilometri dotata di 9 porte, al suo interno si trovano anche i resti dell’antica città di Akragas, una delle più importanti colonie Greche della Sicilia. Visitiamo in primis il Tempio di Giunone, (foto) esso si trova in posizione dominante sulla collina dei Templi, l’edificio del 450 a.c. poggia su un basamento è mostra sei colonne sui frontoni e tredici sui lati più lunghi, misura all’incirca 41 metri per 20, le colonne hanno un diametro di 1,70 metri e sono alte più di 6. Successivamente ci spostiamo al Tempio di Ercole (Eracle) (foto) questo Tempio è uno dei più antichi, pare risalga al IV secolo a.c. notevoli sono le sue dimensioni, quasi 73 metri per 28, anche se ridotto a sole nove colonne rimesse in posizione eretta nel 1922. Uno dei Templi meglio conservato è il Tempio della Concordia (foto) risalente al 440 a.c. si presenta su un basamento di tre gradini dove poggiano sei colonne sui lati brevi e tredici su quelli lunghi, l’interno era costituito da tre vani, il centrale più grande chiamato “cella”, preceduto dall’atrio “pronao” e seguito da un vano posteriore “opistodomo”. Numerosi sono ancora i Templi da visitare, Vulcano, Athena, Asclepio, Demetra, ma nonostante sia pomeriggio inoltrato il caldo è ancora opprimente, quindi li scorgiamo appena mentre raggiungiamo il Tempio di Giove (foto) infondo alla Valle, questo Tempio si ergeva su un basamento di cinque gradoni di cui l’ultimo alto il doppio dei restanti, la particolarità di questo Tempio era costituita dai “Telamoni” figure mitologiche maschili alte otto metri che sostenevano le trabeazioni, oggi rimane solo un cumulo di macerie, mentre un intero Telamone ricostruito nel 1850 (foto) da Raffaello Politi è custodito presso il Museo Nazionale dove sono conservate anche altre tre teste di queste enormi figure ritrovate nel più recente 1928.
Lasciamo questo favoloso sito archeologico pieni di soddi...
Autore: Savino Larosa