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Il giorno successivo, salutiamo e ringraziamo i nostri amici e raggiungiamo PALERMO, dove ci imbarcheremo per la Sardegna, prima però visitiamo questa città, caotica al quanto affascinante, raggiungiamo MONREALE località in posizione elevata, proprio sopra la cosi detta “Conca d’oro”, qui intorno al 1172 Guglielmo II edificò la famosa Cattedrale con l’annesso Palazzo Reale ed il Monastero Benedettino, il lato sud della Cattedrale affaccia su Piazza Vittorio Emanuele con la fontana del Tritone, mentre la facciata principale si espone su una piazzetta più piccola dalla quale si accede al chiostro ed al giardino oltre il quale si gode una splendida vista panoramica su tutta Palermo. (foto) All’interno della Cattedrale (foto) lo sguardo viene immediatamente rapito dal ricco manto di mosaici circondati di oro, nel Duomo sono custodite le tombe di Guglielmo I e Guglielmo II, ed è anche custodito il cuore di San Luigi morto nel 1270 a Tunisi quando in Sicilia regnava suo fratello Carlo I. Riscendiamo Monreale e raggiungiamo la Cattedrale di Palermo (foto), incerto l’anno di inizio lavori di questa maestosa cattedrale terminata nel 1185, naturalmente tutto ciò che si può ammirare oggi è frutto di secoli di lavoro anche successivi a tale data, i due ordini delle torri laterali per esempio vengono terminati nel 1250 mentre per quanto riguarda i capolavori interni, nel 1311 viene eretto l’altare del Crocifisso e nel 1635 viene completata la Cappella di Santa Rosalia, anche in tempi più recenti sono stati effettuati lavori, nel 1954 sul campanile viene collocata la “Madonna della Conca D’oro” nel 1961 nella cappella di Santa Rosalia vengono posti due altorilievi, in uno viene raffigurata la Santa che intercede per Palermo presso Gesù, e nell’altra la processione delle sue reliquie. Stupefatti da tanta bellezza proseguiamo verso l’intersezione tra Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda dove ammiriamo I Quattro Canti, (foto) ovvero, un incrocio caratterizzato ai quattro angoli dalle facciate dei palazzi seicenteschi suddivisi in tre ordini (Dorico, Ionico e Corinzio) nel primo ordine a livello della strada ci sono delle fontane sormontate dalle statue delle quattro stagioni, nell’ordine centrale si trovano le statue dei Re Spagnoli, e nell’ultimo ordine le statue delle Sante Cristina, Oliva, Ninfa e Agata, protettrici di Palermo poi soppiantate dall’attuale Santa Rosalia. Successivamente visitiamo Piazza Pretoria (foto) il cui centro è occupato dalla spettacolare fontana del cinquecento, ricca di ninfe, divinità e giochi d’acqua, la piazza e circondata da bei palazzi tra cui Palazzo Pretorio (sede Municipale), attraversata la strada siamo dinanzi alla chiesa di San Giuseppe Teatini, un’imponente chiesa barocca, si nota subito il campanile con la parte terminale a forma ottagonale, mentre l’interno è a croce latina, belle anche le due maestose acquasantiere settecentesche raffiguranti angeli in volo che reggon...
Autore: Savino Larosa