so scorgo a pelo d’acqua, attaccato a un masso vicino, il terzo mollusco della giornata, decisamente diverso dagli altri due: un polpo gigante! L’ho guardato da vicino muoversi sinuosamente, lasciandosi cullare dallo sciabordio delle acque, talmente rilassato da non affrettarsi neanche nella fuga in acqua dopo la scoperta della mia presenza. E così ho avuto tutto il tempo di prendere la mia macchina fotografica e di immortalarlo da vicino, senza neppure bisogno di usare lo zoom! Sembrava quasi che fosse orgoglioso di avere l’obiettivo puntato! E’ stata una sensazione che non dimenticherò mai. Mi sono sentita in perfetta armonia con la natura e ognuno dei suoi abitanti, nella piena consapevolezza reciproca che mai ci saremmo arrecati fastidio; ero completamente accettata, parte integrante di un tutto armonico e perfino il battito regolare e cadenzato del mio cuore era in sintonia con la pace tutt’intorno!
Mi sono ricordata di aver letto che il nome “Cala dei Benedettini” è dovuto proprio alla predilezione che i monaci avevano per questa insenatura, un piccolo golfo arcuato che pare abbracciare non solo le acque cristalline delle isole Tremiti, ma il mondo intero!
...
Autore: Eleale - Viaggio del 08/2005