ati dei pirati, specie Saraceni, diretti a saccheggiare il borgo.
Ma il vero simbolo della zona in questione, nonché dell’intera città, è la Torre dei Gualtieri, detta “Torrione�. Si tratta di un’antica torre che domina la città, affacciandosi su una balconata con belvedere. Oltre a segnare l’ora, il Torrione è anche aperto, in certi orari, per la sua visita: attraverso anguste scalette a chiocciola, che ricevono la luce da parecchie feritoie collegate con l’esterno, si arriva alla sua cima, dalla quale è possibile godere di un panorama davvero suggestivo, specialmente con la complicità delle luci dopo il tramonto.
Un’atmosfera altrettanto magica, poi, si può vivere lungo il molo sud, a un passo dal lungomare, dalle pinete del centro e dal caratteristico faro che, con la sua luce ad intermittenza, rende davvero unica l’ambientazione. Il momento migliore per apprezzare a pieno questa passeggiata che costeggia gli scogli è al tramonto, quando i gabbiani volano verso l’arancione del sole che, prima di nascondersi dietro le dolci e verdeggianti colline, si riflette sull’acqua chiara del porto turistico.
Il percorso è detto “Jonathan’s way� o “via del gabbiano Jonathan� e all’incirca nella sua metà è stato costruito un monumento con dei gabbiani, ai cui piedi ci sono parecchi sedili per ammirare in tutta tranquillità il panorama, leggere un buon libro, ascoltare musica o semplicemente riposarsi. All’inizio della via la maggior parte degli scogli sono scolpiti da autori, per lo più locali, che ogni anno partecipano a una gara di scultura sui massi.
Nel molo turistico, che si affaccia sulla “Jonathan’s way�, sono attraccati parecchi yachts, mentre, nell’ala più a nord del porto, si possono vedere i pescherecci (alcuni davvero enormi) che, in genere ogni due-tre volte a settimana, scaricano chili di pesce freschissimo … che finisce sulle tavole dei buongustai come me e mio marito!



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