Se pensate che vistare una capitale europea in un giorno sia difficile o quasi impossibile, allora significa che ci dovete provare e poi vi ricrederete…
Così è cominciato il mio viaggio ad Amsterdam. Dopo aver perso una scommessa con un amico, siamo partiti con il pretesto che io avrei dovuto offrire un “caffè olandese” allo sfidante vincente, ma in realtà la scusa era buona per visitare una capitale europea. Piccolo in conveniente, avevamo solo poco più di 24 ore di tempo per farlo! Missione impossibile? No! State a sentire…
Appena arrivati abbiamo visitato Anne Frank Huis, il museo che racconta la storia di Anna Franck. Il museo è proprio la casa dove la ragazza e la sua famiglia hanno vissuto realmente che poi è stata adibita a museo. Commovente!
Sempre nella mattinata abbiamo attraversato tutta Amsterdam per vistare un altro museo, il Van Gogh Museum, dove ci sono opere di artisti come Gauguin, Monet, Toulouse-Loutrec e opere di Vincent Van Gogh come i “Mangiatori di patate” e “Casa Gialla”.
Decisi a fare un “precipitoso” pranzo con un panino e dall’acqua al Cobra Cafè, un locale famoso fatto da un cubo di vetro all’avanguardia con opere di Corneille e Appel, due artisti contemporanei, siamo andati a fare un giro ai grandi magazzini di Kalverstraat, dove abbiamo acquistato alcuni ricordi della città . La seconda parte della nostra frenetica giornata l’abbiamo dedicata a visitare il quartiere a luci rosse, per cui Amsterdam è famoso.
Ero un po’ titubante e restia a visitare quel quartiere. Pensavo che avremmo corso chissà quale pericolo e invece mi sono dovuta ricredere: il quartiere è molto tranquillo e vale davvero la pena visitarlo. Ce l’avevamo fatta… Credo però che ci ritorneremo e questa volta per dormire sotto il cielo olandese almeno per una notte.
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Autore: Maurizio Calvo