Se siete alla ricerca di una destinazione da raggiungere con il vostro gruppo di amici, io vi consiglio Barcellona.
Una città indimenticabile…
Quando siamo stati a visitare questa città c’era una temperatura molto alta e nonostante fosse ancora aprile si sentiva che già l’estate stava bussando alle porte della città spagnola, insomma: caldo, anzi, caldissimo!
Appena abbiamo messo piede sul suolo spagnolo, ci siamo catapultati alla ricerca del nostro Hotel.
Abbiamo dedicato i nostri giorni nella metropoli spagnola alla visita di musei e delle famose case dell’artista Gaudì.
Il primo giorno, dopo aver consumato un caffè e una canya, un cannolo alla crema, ci siamo diretti verso la visita del centro medievale il Barri Gòtic dopo abbiamo fatto un giro sulla famosa Rambla, un grande viale pedonale dove c’è davvero di tutto: da madonnari ad artisti di strada, da statue viventi a mimi, il tutto tra caffè, ristoranti e negozi. La maggior parte dei turisti che si reca a Barcellona non può non vedere la Rambla, uno dei simboli che maggiormente rappresentano questa città.
Per pranzo ci siamo seduti in un ristorante di cucina tipica del luogo. Ricordo di aver ordinato un’ottima Botifarra amb mongetes , che sarebbe una salsiccia di maiale con un contorno di fagioli verdi fritti e per finire un dolce davvero delizioso: mel i matò che sarebbe del formaggio fresco unito a del miele. Ottimo!
Abbiamo continuato il nostro giro dirigendoci verso Plaça de Catalunya dove c’è l’Ajuntament, il municipio e il Palau de la Generalitat, che sarebbe la sede del governo regionale della catalogna. Questa pizza è senza dubbio il cuore di Barcellona.
Ero impaziente di vedere le opere del pittore Picasso e di Mirò e così abbiamo visitato i due musei dedicati ai due grandi artisti, Museu Picasso e Fundaciò Joan Mirò, dove ho potuto ammirare una delle mie opere preferite come “Retrato de la tia Pepa”.
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla visita della Sagrada Famìlia, l’ultima opera massima dell’artista Gaudì che è ancora un cantiere a cielo aperto. Spettacolare!
Dopo la visita della chiesa abbiamo trascorso le ultime ore tra le eccentriche case dell’architetto spagnolo, tra cui la Pedrera e Casa Batllo.
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Autore: Francy