Quella estate per noi è stata decisa all’ultimo momento. Era agosto inoltrato e non avevamo molte possibilità da giocarci per partire e fare un viaggio “on the road� economico e soddisfacente. Calabria, Puglia e Sardegna erano mete che già avevamo visitato, perciò avevamo deciso di visitare una regione di cui si sente parlare sempre troppo poco rispetto alle reali potenzialità e bellezze paesaggistiche.
Era chiaro, allora, che avremmo dedicato gli ultimi giorni dell’estate che ci rimanevamo alla scoperta di quella piccola regione silenziosa.
Abbiamo noleggiato una multipla e con pochi bagagli al seguito, qualche asciugamano e molti costumi, siamo partiti.
Era un viaggio di sole donne, di cinque amiche che volevano immergersi in posti nuovi e magari tramite questi paesaggi ritrovare l’amicizia, forse perduta, ma che si era sicuramente allentata a causa del lavoro, degli impegni universitari e di tanta routine quotidiana molto frenetica.
Prima tappa: Matera. La città del sud, scenario di diversi film di Hollywood, è stata davvero una grande scoperta. Vedere quello spettacolare panorama ci regalato tanta energia, ci ha quasi stregato.
I sassi sono davvero una delle più incredibili testimonianze del nostro passato.
Matera era stupenda, ma il viaggio era appena cominciato, doveva continuare…
La sera ci siamo rimesse in macchia per passare la notte in un piccolissimo centro abitato, Ferrandina, punto di snodo tra Matera e la costa, il nostro obiettivo.
La mattina seguente ci siamo rimesse in viaggio, destinazione Metaponto.
Li abbiamo passato tre piacevoli giorni in tenda, in un campeggio.
La prossima destinazione era Policoro, terzo centro più popoloso della Basilicata. Tanto mare pulito e tanta vita notturna ma soprattutto, abbiamo visitato la valle dove sorgeva l’antica Heraclea, colonia della Magna Grecia.
Alcuni ragazzi del luogo si sono offerti per farci da guida turistica e ci hanno raccontato con tanta passione e attaccamento alla loro terra alcune vicende storiche significative che hanno segnato quei luoghi.
La nostra ultima serata nei pressi di Policoro si è conclusa con la cena al castello medievale di Valsinni, paesino ad 600 metri dal livello del mare a 20 chilometri da Policoro.
Maiale arrosto, vino rigorosamente paesano e senza etichetta versato in brocche di terracotta e accompagnato dalle danze di alcune ragazze vestite con abiti tipici medievali. Durante i balli, le danzatrici hanno allietato la nostra cena raccontandoci dell’amore tormentato della Giulietta della Basilicata, la principessa Isabella Morra, “vittima dell’odio e del suo amore�, per il principe di una famiglia regnante in un paese rivale.
Soddisfatte per aver visitato quei posti e per aver ritrovato forse un po’ di affiatamento in più tra di noi, siamo ritornate a casa con qualche avventura da raccontare ai nostri amici. Un viaggio così intenso fors...

Avanti