Qualche estate fa, stanchi di vistare mete balneari affollate da turisti in cerca di divertimento sfrenato, abbiamo deciso che il nostro viaggio ideale sarebbe stato Cefalonia, la più grande delle isole Ionie, che ci avrebbe dato la vacanza che cercavamo: tanto relax , mare e riposo.
Il viaggio d’andata, però, non ci ha aiutato in questo: infatti, la nostra ricerca di relax fino a quel momento era pari a zero e anzi lo stress ci ha accompagnato nelle 12 ore di traghetto senza cabina. Un viaggio infernale!
Appena arrivati a Cefalonia, ci siamo precipitati a cercare quella che sarebbe stata la nostra casa per quella settimana.
Ci avevano parlato della grande calma che avvolgeva l’isola, in fondo era quello che cercavamo, ma non ci aspettavamo tutto quel silenzio, anzi quella desolazione. E così ci siamo rassegnati a vivere la vacanza secondo lo spirito dell’isola.
Dopo aver sistemati i bagagli e un “piccolo riposino” durato quasi tutta la giornata, non vedevamo l’ora di tuffarci in quell’acqua limpida che avevamo visto mentre cercavamo il nostro piccolo appartamento: il mare era fantastico e noi non vedevamo l’ora di tuffarci. Una delle prime cose che abbiamo visitato è stato il Lago di Melissani. Dopo un terremoto è crollato gran parte del soffitto lasciando un foro che permette alla luce di entrare dall’alto. Uno spettacolo che testimoniano le foto.
Il giorno seguente abbiamo visto Assos che è un villaggio di pescatori molto caratteristico che dista pochi chilometri da Agia Efimia, dove c’era il nostro appartamento. Assos è quasi un’isola, è legato alla terra ferma da una piccola striscia di terra che gli permette di non staccarsi da Cefalonia.
Ogni giorno toccavamo una meta diversa: Fiskardo, la piccola Portofino, piena di yacht e negozi dove abbiamo acquistato dei piccoli souvenirs, Apostoli, la capitale, il luogo dell’isola dove abbiamo sperimentato la Cafalonia notturna, la spiaggia rossa di Mirto, Lixouri e Poros.
Ci rendevamo conto che l’isola non offriva nulla per quanto riguarda i divertimenti, ma sicuramente le bellezze paesaggistiche ripagavano questa mancanza: era davvero spettacolare il mare di Cefalonia. Spiagge incontaminate e pure ci permettevano di sognare di essere in un’isola del paradiso terrestre. Un mare così non lo mai più visto.
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Autore: Francy