In una delle mie vacanze studio a Londra, avevo conosciuto una ragazza. Il suo nome è Lorena e lei è spagnola. La nostra amicizia si rinvigoriva grazie a queste vacanze-studio estive che ci permettevano di incontrarci e di vivere esperienze insieme. Questo mio viaggio in Spagna comincia proprio da questa amicizia. Lorena, che era venuta a trovarmi l’estate precedente, mi aveva invitato a casa sua, a passare una settimana nel sud della Spagna, in Andalusia, e in particolare Jerez de la Frontera, sua città natale, famosa in tutto il mondo per il suo circuito di formula1.
Jerez, cittadina in provincia di Cadiz, è una piacevole località dell’Andalusia, in cui ho trascorso la mia settimana, anche se Lorena ci ha portato un po’ in giro per quei posti e ci ha dato la possibilità di visitare anche una località sulla costa come Puerto Santa Maria, dove abbiamo trascorso qualche giorno e poi Siviglia, città universitaria e che in cui abbiamo trascorso un intero giorno.
Le nostre giornate spagnole trascorrevano nella tranquillità e nel relax più totale: sveglia tardi, intorno a mezzogiorno, pranzo e poi spiaggia, dove vi rimanevamo fino alle dieci di sera. Dopo si usciva. Lorena, ci portava in giro per i locali di Puerto Santa Maria, e si andava a ballare in discoteca, intorno alle 4 del mattino per poi rimanerci fino a mattinata inoltrata. Insomma una vita davvero vacanziera. Una delle serate più interessanti dell’intera vacanza è stata, senza dubbio, la sera in cui abbiamo assistito allo spettacolo delle ballerine spagnole che si esibivano nella danza tipica di quei posti, la Sivigliana. Durante i nostri soggiorni a Londra, Lorena aveva cercato di insegnarmi qualche passo di questo ballo e, quando ero tornata in Italia, mi ero iscritta ad una scuola di Danza per imparare l’abc di quella danza affascinate. Ricordo che ero molto contenta di quella serata: Lorena mi aveva fatto una sorpresa indimenticabile!
Un’altra mattina abbiamo assistito allo spettacolo della Scuola Reale Andalusa di Arte Equestre.
La visita a Siviglia, più che altro è stata un po’ una “toccata e fuga� ma che ci ha permesso, di dare un’occhiata generale alla città e di non dirgli addio ma arrivederci perché la città merita senza dubbio una visita più approfondita. La nostra vacanza era finita e il nostro aereo stava per partire. Mentre in aeroporto scrivevo questi piccoli appunti di viaggio, pensando a quanto erano stati felici quelle giornate trascorse con lei in Spagna, ricordo di aver ricevuto un messaggio da parte di Lorena che mi ringraziava per quei giorni indimenticabili.
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