Per la laurea di mia sorella avevo deciso che mai regalo poteva essere più “azzeccato” di un bel viaggio, come ai vecchi tempi: io e lei!
In passato mi aveva dimostrato un grande interesse per l’Europa del nord e in particolare avevo capito che Stoccolma sarebbe stata la meta più adatta per il nostro viaggio.
A dicembre scorso, in occasione della sua laurea, le ho regalato questo viaggio e lei era davvero eccitata per la partenza. Avevamo predisposto un calendario per fare il conto alla rovescia dei giorni che ci separavano dall’attesissimo giorno in cui saremmo partite. E poi quando è arrivato quel giorno abbiamo conservato quella pagina di calendario e siamo partite…
Stoccolma è una città molto fredda e anche se da noi era primavera inoltrata ci avevano consigliato di equipaggiarci bene e di portare con noi, vestiti abbastanza pesanti soprattutto per la sera.
Stoccolma è definita la “Venezia del nord” ed effettivamente, dopo averla vista con i miei occhi posso testimoniare a favore di questa affermazione, infatti, la città è formata da una serie di isolotti.
Prima di partire, visto che avremmo avuto solo 4 giorni per visitare la capitale svedese, avevamo preparato un piccolo itinerario di viaggio per riuscire in poco tempo a visitare tutto quello che c’era da vedere.
Noi alloggiavamo in un raffinatissimo albergo, Clarinon Hotel Stockholm, nella zona Sodermalm, un isolotto unito al resto dalla città da molti ponti che è praticamente nella zona centrale di Stoccolma, infatti la città vecchia è sole due fermate della metro Skanstull, la linea verde. All’uscita dell’hotel avevamo la metropolitana. La città vecchia è il cuore di Stoccolma, oltre alla Cattedrale medievale, famosa per la scultura di San Giorgio, che abbiamo vistato non appena siamo scesi alla fermata Gamla Stan, abbiamo visitato anche il museo dedicato ai Premi Nobel, inaugurato a distanza di cento anni dalla prima premiazione dei Nobel avvenuta nel 1901.
Dal 1889 Stoccolma è famosa per la consegna dei premi Nobel, che si tiene ogni anno nelle Accademia Reali di Svezia. Infatti, non vedevo l’ora di visitare i luoghi in cui i più grandi cervelli dell’ultimo secolo e mezzo avevano ricevuto il più ambito premio del pianeta.
Abbiamo visitato il Museo Vasa che praticamente non è altro che una nave che è affondata più di 300 anni fa e dagli anni 60 è diventata un museo.
Un‘altra cosa che ci ha molto affascinato è il municipio in cui ogni anno il dieci dicembre c’è la cena di gala in onore della premiazione dei Nobel.
Per concludere abbiamo visto le due mostre deicate a Andy Warhol al Moderna Museet e di Henri de Toulouse-lautrec al Nationalmuseum che contava più di 300 opere dell’artista francese.
Stoccolma ha una metropolitana molto moderna e tramite questa abbiamo visitato l’intera city.
Una delle cose che mi ha sorpreso molto di quel paese è la tranquillità...
Autore: LU&LU