La voglia di conoscere Crotone mi venne a seguito della lettura di svariati diari che il grande viaggiatore scrittore Lenormant aveva lasciato ai posteri e che poi riunì in un vero e proprio resoconto dettagliato sulla città di Crotone. L’esame del materiale annotato dal Lenormant ha aggiunto altre notizie alla già consolidata notorietà di questa antichissima città della Magna Grecia, patria di Pitagora e di altri personaggi dell’antichità.
Milone di Crotone rappresenta, per esempio, uno dei miti delle antiche Olimpiadi, precursore di tanti campioni dell’atletica leggera moderna e non solo. Il tempio di Hera Lacinia costruito su un promontorio a sud di Crotone rappresenta la testimonianza più vetusta e illustre del ruolo dell’antica Kroton, come città tra le più importanti del mondo allora conosciuto.
Con le sue 48 colonne il tempio completamente distrutto nel corso dei secoli, vuoi per le scorrerie dei turchi, vuoi per i numerosi terremoti, nonché per le spoliazioni a cui fu sottoposto da parte di chiunque vi si imbattesse, rappresentò nel mondo antico uno dei punti di riferimento, insieme al Partendone di Atene, nella pratica del culto religioso degli Dei.
Ora resta ben poco di quelle vestigia, tranne la celeberrima Colonna di Capocolonna, unica sopravvissuta delle 48 esistenti all’epoca. Proprio accanto sorge il santuario della cosiddetta Madonna di Capocolona immagine miracolosa ritrovata in mezzo alle acque dello Jonio, veneratissima da tutti i Crotonesi, meta di pellegrinaggi da tutto il sud d’Italia.
E che dire del centro storico tutto abbarbicato attorno al castello di Carlo V° simbolo delle dominazioni susseguitisi nel corso dei secoli, con particolare riferimento a quella spagnola?
Il mare e la discreta ricettività alberghiera, il suo bel lungomare, unitamente alle vicine località di Le Castella e di Isola Capo Rizzuto ne fanno una delle mete estive più ambite dai turisti di ogni dove.
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