fondo anche con l’acqua profonda, quasi sempre molto calmo essendo protetto dai venti grazie alla protezione naturale fornita dal Capo Falcone, dall’isola Piana e dall’Asinara, che rendono questa luogo quasi una piscina.
A circa 200 metri si trova la Pelosetta, spiaggia di sabbia e scogli posta di fronte alla piccola isola della Torre della Pelosa e dell’isola Piana.
Il panorama è magnifico.
Settembre 2: Stintino
Mattina trascorsa alla spiaggia della Pelosa.
Al pomeriggio utilizziamo le biciclette a disposizione gratuitamente dei clienti dell’albergo, per andare a Stintino.
La strada è un continuo alternarsi di tratti in salita e discesa, la percorrenza è sicura grazie al marciapiede molto ampio che costeggia la strada e che arriva sino al paese.
Purtroppo il cambio delle biciclette non funziona, e nelle salite con pendenza più elevata dobbiamo scendere e fare il tratto a piedi, un guaio perchè la giornata è molto calda e la strada è tutta al sole (circa 4 km)
In entrambi lati della strada si trovano bassi cespugli di macchia mediterranea.
Stintino è un piccolo paese, ha un interessante museo (Museo della Tonnara), il nucleo della città vecchia, presenta tipiche case basse, la parte più turistica è quella davanti al porto vecchio, ci verremo spesso anche di sera per sederci nei due bar ristoranti sul lungomare Colombo, i prezzi sono molto onesti (caffè euro 1,3 al tavolo), alla sera sono affollati, c’è anche un pò di musica.
Settembre 3: Spiaggia delle Saline
Mattinata alla Pelosa, al pomeriggio decidiamo di andare alla spiaggia delle Saline, con il comodo servizio bus che da Capo Falcone porta al Country Village.
Il servizio è molto comodo e conveniente (euro 0,70, prezzo fisso per qualunque destinazione).
La Spiaggia delle Saline dista circa 2-3 chilometri da Stintino (quindi a circa 6-7 Km dall’albergo), la fermata del bus è davanti all’hotel.
Il percorso si snoda tra strade circondate da vegetazione mediterranea, piccoli stagni, calette, dura 15 minuti, ci fermiamo a circa 200 metri dalla spiaggia, per raggiungere la spiaggia si attraversano le zone dove in passato esistevano delle saline, attraversiamo gli antichi bacini dove era essiccato il sale, nel piccolo stagno della saline si dovrebbero vedere anche dei fenicotteri, ma vediamo solo qualche gabbiano.
La spiaggia, il cui nome è dovuto alle saline che caratterizzavano la zona è caratterizzata dalla presenza dell’omonima torre, l’arenile è lunghissimo, ad occhio sembrerebbe arrivare fino in prossimità di Porto Torres, peraltro nell’esplorarla scopriamo che camminando verso lo Stagno San Nicola, assume anche nomi diversi (spiaggia di Puzzona, spiaggia di Punta d’Elice, spiaggia di Ezi Mannu ecc.
Alle spalle della spiaggia vi sono diversi stagni, un po’ più lontano si trova lo stagno di Casaraccio, lo vedremo meglio qualche giorno dopo passando ...
Autore: ferny forner - Viaggio del 09/2008